Sicurezza a Jesolo il sindaco chiede 50 agenti di rinforzo
JESOLO. Lotta allo spaccio e ordine pubblico tra piazza Mazzini e la spiaggia, il sindaco Valerio Zoggia, incontra il prefetto Carlo Boffi. A Venezia, con i comandanti provinciali delle forze di polizia, il primo cittadino ha avuto modo di illustrare i problemi di Jesolo in modo preciso e articolato a differenza delle consuete riunioni in cui si parla di costa veneziana nella sua globalità.
Il punto di partenza restano i rinforzi di polizia. Il sindaco chiede che possano essere garantiti a partire da maggio per poi arrivare a regime a luglio con cinquanta tra agenti e militari di rinforzo a polizia di Stato, carabinieri, guardia di finanza, quindi guardia costiera. Da parte, sua il Comune ha predisposto il bando per l’assunzione di agenti di polizia locale stagionali, in tutto 13, da aggiungere all’organico. Arriveranno tra maggio e giugno.
«Il prefetto è parso davvero interessato alle nostre richieste», ha detto Zoggia all’uscita dell’incontro, «e vi ha prestato molta attenzione, dimostrando di aver compreso la questione. La mia richiesta è che i rinforzi di polizia possano arrivare prima, quindi già a partire da maggio, per poi trovarci alla punta massima di luglio, quando a nostro avviso Jesolo avrà bisogno, visto che saremo in piena stagione, di 50 tra agenti e militari in più nei vari comandi. A questi si aggiungerà la nostra polizia locale, rafforzata dai 13 agenti previsti dal bando per la stagione. Avremo in questo modo una forza complessiva di tutto rispetto per la nostra località».
A questi ultimi agenti stagionali per la polizia locale, potrebbero aggiungersene altrettanti se le categorie e i privati parteciperanno alle spese in base alle potenzialità offerte dal decreto Minniti. Un dibattito ancora in corso per esaminare le reali possibilità offerte dal decreto. «L’obiettivo è controllare piazza Mazzini e la sua spiaggia», conclude il sindaco, «di giorno e soprattutto all’imbrunire. Dobbiamo contrastare il fenomeno dello spaccio con la presenza di agenti e militari, con controlli a tappeto e unità cinofile come ci chiedono i cittadini. Solo così potremo estirpare il fenomeno».
Nei giorni scorsi si è levata la voce di Venerino Santin, albergatore del Principe Palace e consigliere comunale della Lega che per l’ennesima volta ha denunciato i mali di piazza Mazzini. Piccata la risposta dell’Ascom con il delegato comunale che lo ha invitato a non strumentalizzare il problema e a non puntare il dito contro le attività commerciali e pubblici esercizi dell’area.
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