Siamo le “formichine” del Veneto Prestiti per mutui scesi del 13,9%

Secondo una ricerca specializzata nel 2013 le banche hanno erogato valori medi di 130 mila euro contro i 150 mila del 2012. Diminuite anche le erogazioni dei prestiti personali e di quelli finalizzati

MESTRE. Accendere un mutuo di questi tempi è già un’impresa. Dunque, chi lo fa cerca di ridurre al minimo l’impegno con la banca: un prestito meno oneroso aiuta a scongiurare brutte sorprese, riducendo la rata oppure il tempo di restituzione. Ragionamento da formichina? Può essere ma se è così, i veneziani sono i cittadini più “formichine” dell’intero Veneto. Infatti, come dimostra uno studio elaborato dalla Crif Decision Solutions - società del Gruppo Crif specializzata nella realizzazione e gestione di sistemi di supporto decisionale all’erogazione del credito - in provincia nel 2013 sono stati erogati in media mutui ipotecari di un importo inferiore di 20 mila euro rispetto all’anno precedente (-13,9%). Insomma, se nel 2012 le banche veneziane avevano erogato un prestito medio di 150mila euro a persona (o, meglio, a pratica), nel 2013 questa cifra è scesa attorno ai 130mila euro.

Guardando il trend della regione, la differenza è notevole: in media nel Veneto il credito erogato lo scorso anno per ogni pratica ammontava a circa 141mila euro, contro i 146mila euro del 2012: cinquemila euro in meno, un quarto rispetto al crollo registrato nel Veneziano.

Per quanto riguarda le singole province, il mutuo medio più consistente è quello di Treviso con 159.653 euro, in crescita rispetto al 2012 del +5,7% (11° posto assoluto nella classifica nazionale). Poi, a seguire, le province di Verona (al 13° posto nazionale con 156.002 euro ma anche un -9,8% sul 2012) e Vicenza (26ª in Italia con 138.936 euro), che però ha fatto registrare una contrazione del 6,8% rispetto all’anno precedente.

L’analisi della Crif prende in esame anche altri due tipi di erogazioni bancarie a favore della famiglie: i prestiti personali e quelli finalizzati. In entrambi i casi gli importi medi a persona richiesti ed erogati nel nostro territorio sono sì diminuiti, ma non di molto. Per i prestiti personali si tratta di una differenza di poco superiore ai 200 euro: dai 4730 euro del 2012 ai 4730 euro del 2013 (-5%). In questo caso l’importo medio erogato più consistente è stato registrato nella provincia di Verona, che con 13.432 euro occupa l’8° posto nazionale. L’importo meno elevato è stato erogato nella provincia di Rovigo, che con 11.472 euro (-0,5%) si colloca solamente all’82° posto del ranking italiano.

I prestiti finalizzati, infine, sono scesi impercettibilmente, da 12.800 euro medi a circa 12.700. Il prestito medio più rilevante nella regione è quello rilevato a Belluno con 4.949 euro (-6,4%), che colloca la provincia al 14° posto del ranking assoluto, seguita da Padova (4.743 euro, in calo del -4,9%) e Venezia (4.494 euro, -5,0%, 39° posto a livello nazionale). Gianluca Codognato

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