Si tuffa nell’acqua gelida per salvare il suo “Rambo”
STRA. «Poteva essere il mio ultimo giorno, sono stato fortunato visto che comunque sono qui a raccontarla. Ma a Rambo voglio un bene dell’anima». A parlare, ancora gocciolante, è Luca Tofani, 44 anni, reduce da un’avventura che poteva davvero finire male. Rambo, è un Amstaff (American Staffordshire Terrier) di tre anni e quattro mesi.
«Per salvarlo poco fa mi sono tuffato nel Brenta, non so come, ma ce l’ho fatta a portarlo a riva. C’è stato però un momento in cui ho temuto di andare a fondo e ho pensato: non ce la faccio, o io o il cane. La scelta sarebbe stata drammatica, invece lui ha capito e mi ha assecondato nella manovra di avvicinamento alla riva. E siamo riusciti a salvarci entrambi». Tofani ieri aveva portato Rambo sull’argine del Brenta. «Abbiamo percorso sei chilometri di corsa fino a Stra» racconta «quando ci siamo fermati ho lanciato un bastone sulla riva, Rambo l’ha preso ma è scivolato in acqua e non è riuscito a risalire. Sembrava non ci fosse corrente, invece c’era eccome e lo spingeva al largo, si allontanava sempre più. Quando l’ho visto a 10 metri dalla riva, ho capito che l’avrei perso». A quel punto Tofani non ha esitato a spogliarsi, rimanendo in mutande e maglietta e a tuffarsi. «L’acqua era gelida, ma ho stretto i denti e ho nuotato fino a raggiungere Rambo» dice ancora Tofani «quando mi sono trovato in mezzo al fiume non ce la facevo più a tornare indietro. E nemmeno Rambo. Eravamo stanchi dopo la lunga corsa. È stato allora che ho detto: o io o lui. Ma è stato il pensiero di un attimo. Per portarlo a riva lo spingevo, poi facevo due, tre bracciate, poi altre spinte in avanti e altre bracciate finché siamo arrivati sulla sponda in diagonale». Una volta salvi, Tofani ha abbracciato forte Rambo, si è tolto la maglietta bagnata e si è steso al sole. «Di acqua ne abbiamo bevuta, sia io che lui. Ma non vado dal medico, ho degli antibiotici a casa e comincio subito a prenderli» conclude Tofani, che prende la maglietta e la strizza per far vedere quant’è zuppa.
La storia di Tofani e Rambo ricalca quella vissuta solo un mese fa dal cinquantaduenne Andrea Zambello, che per salvare il suo cane Pippo scivolato nel Brenta, si era tuffato vestito riuscendo a ripescarlo. Era il 16 febbraio, una domenica. Zambello si era calato in acqua immergendosi fino al collo per scandagliare il fondo con le mani. Era riuscito ad agguantare Pippo per un orecchio e a trascinarlo a riva mezzo morto. Pippo si era ripreso solo grazie al tempestivo massaggio del suo padrone. Tragico, purtroppo, il destino di Chiara Locrati, 36 anni, morta nel tentativo di salvare il suo cane finito nel Brenta.
Giusy Andreoli
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