Si tuffa in canale e salva un bimbo di 4 anni
VENEZIA. Un bimbo di quattro anni vestito da Zorro cade in canale; un uomo si tuffa nell’acqua gelida e lo salva. È successo ieri sera verso le ore 17,15 in fondamenta della Misericordia nel sestiere di Cannaregio. Il veneziano, Mauro Gherardi, 55 anni, fatica per modestia a raccontare l’episodio ma il suo gesto è grande come le sue braccia e il suo sorriso. E mentre racconta è ancora bagnato.
«Stavo camminando lungo la fondamenta e mi dirigevo verso il mio cantiere», spiega Gherardi che è titolare del Cantiere motonautico veneziano. All’improvviso l’uomo sente un tonfo. «Pensavo fosse un cane, è già accaduto», dice Gherardi. Poi sente le grida di aiuto di una donna seguite da quelle strazianti di un bambino: «Mammaaaaa, mammaaaaa».
Il signor Mauro non perde un solo attimo. Si sfila il giubbotto e il cellulare e si tuffa con i vestiti e i documenti in acqua. «Era gelida», spiega. Con due bracciate raggiunge il bimbo, lo solleva in alto e lo porta a riva. Qui un altro uomo prende quel “fagottino” fradicio e spaventato che guarda la sorellina di otto anni e la nonna.
Mentre il gruppetto corre subito via verso pochi numeri più in là, dove la famiglia gestisce il bacaro Vino Vero, la moglie del signor Mauro, Stefania Corrò, esce dal cantiere attirata dal chiasso e dal trambusto. «È la seconda volta che mio marito salva una persona. La scorsa estate eravamo in vacanza in Messico, Mauro durante un’immersione ha salvato una donna tedesca», racconta fiera la moglie.
Dalla fierezza all’amarezza. Ieri mattina, infatti, a Gherardi è arrivata una multa della polizia municipale. «Devo pagare 118,60 euro e le pagherò» dice l’uomo. Ma l’amarezza resta. Gherardi è stato multato perchè lo scorso 17 dicembre ha ormeggiato e lasciata incustodita in sosta vietata presso la riva pubblica attrezzata nei pressi dell’imbarcadero Actv dell’isola di San Michele la propria imbarcazione. Gherardi in cimitero ci va ogni domenica: va a pregare sulla tomba del figlio falciato, a sedici anni, sulle strisce pedonali. Ora Gheradi domanda al sindaco Brugnaro: «I mestrini quando vanno in cimitero hanno un apposito parcheggio. Perché per i veneziani che vanno a San Michele con la loro barca non si pensa a un luogo di ormeggio?».
Santa Croce. Ieri pomeriggio verso le 14 in rio Mocenigo, nel sestiere di Santa Croce, un uomo è caduto in acqua. L'operaio nel fare un balzo verso l'imbarcazione da trasporto si è sbilanciato, forse un'onda o un capogiro, ed é finito dritto in canale. Pallido in viso è stato subito soccorso da un altro operaio che esausto dalla fatica anche per gli abiti inzuppati dell'uomo ha cercato di trascinarlo nel topo. Subito dopo sono accorsi anche dei residenti.
Mentre i turisti invadono il centro storico per il Carnevale, Venezia sa raccontare ancora belle pagine di umanità e solidarietà.
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