Si stacca un pezzo di cornicione, donna ferita alla testa: sette punti
VENEZIA. Paura poi tanta rabbia e proteste, verso le 17 di giovedì, in calle de San Luca. «Vergogna, vergogna», gridava la gente. Un cornicione e un intonaco di grosse dimensioni si sono staccati dal secondo piano cadendo sulla testa di una signora veneziana. Per Mariateresa Nason, originaria di Murano, la corsa all’ospedale e sette punti di sutura.
Vicino a lei al momento del distacco si trovava la commessa del panificio Colussi Il Fornaio. «Stavo aprendo il negozio. Ho sentito uno scricchiolio poi un tonfo» racconta Giorgia Schillaci «Mi ha salvata la tenda che sporge all’esterno. Nella discesa i pezzi si sono un po’ frantumati. È successo ancora in quel palazzo». La signora Nason era al cellulare con il figlio Andrea Zennaro. Stava rientrando a casa con il carrello della spesa diretta verso calle de la Mandola. Improvvisamente un colpo forte sul capo e tanto sangue.
«Era una maschera di sangue» racconta chi ha assistito alla scena. L’hanno soccorsa la commessa e Silvana Miotto del vicino negozio “Creazioni di oro e occhiali”. La signora Nason ha avuto la prontezza di chiamare il 118. I negozianti vicini sono tutti accorsi prestando le prime cure. Sul posto sono subito intervenuti i carabinieri e i vigili del fuoco che hanno messo in sicurezza il fatiscente edificio. Sembra che già un paio di anni fa ci fosse stato un intervento. Ma il proprietario non avrebbe fatto nulla per mettere in sicurezza l’edificio. Sarà predisposta una relazione che i vigili del fuco invieranno al Comune per i successivi provvedimenti di competenza.
Preoccupazione e proteste tra i veneziani. Un momento di vita quotidiana poteva trasformarsi in tragedia. Enrico De Zorzi gestisce una gastronomia. «Improvvisamente ho sentito un grosso tonfo come di tanti piatti rotti. Questo degrado è vergognoso e questa calle è molto frequentata» racconta indignato. Collega il campo San Luca con la calle dei Fabbri. A tutte e ore è un via vai continuo di veneziani e di turisti. Riccardo Ferro della Caffetteria Doria spiega: «I soccorsi sono arrivati subito. Ho dato un po’ d’acqua alla signora, qui era pieno di gente. Il degrado di questa città è inqualificabile». Il tabaccaio Alessio Silvestro non ha visto nulla ma di questa città, dice «ho le scatole piene». Tutti si sono fermati, il commento è unanime: «Vergogna». Al secondo piano abita un cuoco: «Sono in affitto. Stavo guardando un film prima di recarmi al lavoro. Ho sentito un botto. Ho guardato fuori, ho visto una donna insanguinata, un’altra che l’aiutava, vicine a loro due turisti».
Pochi minuti arriva dopo un'altra chiamata. In campo San Bartolomeo, sopra il negozio Stefanel, un altro pezzo di intonaco si è staccato. Sono intervenuti gli agenti della Questura che hanno delimitato l’area e i vigili del fuoco togliendo le parti pericolanti
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