Si sposa e poi festeggia partecipando al pestaggio di Sinopoli

I cinque giovani di Marghera, più lo sposo, provenivano dalla cerimonia di nozze. Hanno incontrato Sinopoli ed è scattata la violenza. Domani la fiaccolata

MESTRE. Tra gli aggressori di Gabriele Sinopoli c’è anche chi, quel giorno, aveva festeggiato il suo matrimonio. Erano proprio reduci da quella festa i giovani del “branco” che hanno deciso di raggiungere via Verdi per un’ultima bevuta.

La difesa di cinque dei sei giovani coinvolti, rappresentati dagli avvocati Stefania Pattarello e Giorgio Pietramala, sottolinea che dagli interrogatori dei giovani, sentiti dal pm Stefano Buccini, emerge come ci siano responsabilità distinte e come l’aggressione sia avvenuta in due fasi. In un primo momento sono rimasti coinvolti due dei ragazzi che avrebbero aggredito in maniera “leggera” Gabriele Sinopoli. Successivamente un solo ragazzo ha picchiato in maniera pesante il pensionato. Questo sarebbe emerso, secondo la difesa, dalle testimonianze dei sei ragazzi.

Naturalmente i poliziotti del commissariato che si occupano del caso stanno sentendo anche altri testimoni e stanno raccogliendo elementi diversi con accertamenti tecnici.

La famiglia Sinopoli ha scelto di farsi rappresentare dall’avvocato Renato Albertini che ha garantito che, quando sarà possibile, Gabriele Sinopoli sarà sentito dal pm Stefano Buccini.

Intanto domani sera è in programma una “fiaccolata di solidarietà” organizzata da Chiara Signora, una delle nipoti del pensionato. Una fiaccolata “lanciata” attraverso Facebook e che sta raccogliendo centinaia di adesioni. Dalla famiglia Sinopoli parte un messaggio civile alla città, nonostante quanto accaduto. Si legge nel manifesto di presentazione dell’iniziativa: «La vittima dell’aggressione in via Verdi è una persona a me cara. Mi piacerebbe placare rabbia e dolore che in questo momento sono i sentimenti che dominano su tutto, e pensando a come fare per buttarli fuori in maniera “sana” pensavo a una fiaccolata per dimostrare che, anche davanti a una violenza così brutale e gratuita, si possa reagire senza generarne altra», scrive Chiara Signora che parla a nome della famiglia Sinopoli. «...Il senso di questa iniziativa, oltre a manifestare solidarietà alla vittima e alla sua famiglia, è anche riunire la parte sana della società, vedersi, incontrarsi, perché è da qui, da questo modo di essere (e sentirsi) cittadini che dobbiamo cominciare a costruire nuove realtà. La fiaccolata di mercoledì vuole essere una risposta a un episodio di violenza che ha colpito tutti. Questa risposta deve venire dal cuore dei cittadini, al di là di ogni simbolo partitico. Mercoledì quindi la partecipazione è aperta a tutti, ma il corteo con sé non porterà alcuna rivendicazione di carattere politico. Solo la volontà di reagire di fronte all'ennesimo episodio di violenza che ha macchiato la città», conclude Chiara Signora. «Spero che i contenuti espressi in queste poche righe siano rispettati da tutti».

L’appuntamento è per le 20.30, in galleria Toniolo. Da qui la fiaccolata si snoderà lungo Riviera XX Settembre, via Circonvallazione, via Verdi, via Poerio, via Palazzo e si concluderà davanti al municipio. Candele saranno distribuite dagli organizzatori, ma chi vuole se le può portare da casa.

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