Si sporge per fare la foto, cade in Canal Grande e muore

Santa Maria del Giglio: turista tedesco di 76 anni precipita dallo stazio. Un aspirante gondoliere prova a salvarlo, invano. Inutili i tentativi di rianimazione di vigili del fuoco e Suem
I tentativi dei vigili del fuoco e del personale del Suem di rianimare il turista (foto Interpress)
I tentativi dei vigili del fuoco e del personale del Suem di rianimare il turista (foto Interpress)

VENEZIA. Precipita dallo stazio delle gondole di Santa Maria del Giglio, dal lato di San Gregorio, finisce in Canal Grande e muore. Secondo una prima ricostruzione, sembra che la vittima stesse scattando alcune foto a una coppia di neo sposi quando è volato dallo stazio. La tragedia si è consumata giovedì verso le 19.20 nel cuore del centro storico. La vittima è un turista di nazionalità tedesca di 76 anni.

Cosa sia esattamente successo allo stazio di Santa Maria del Giglio è in corso di accertamento da parte della polizia di Stato che ieri sera ha effettuato i rilievi e ascoltato i testimoni. Importanti le dichiarazioni di Kevin Fasan, 22 anni, aspirante gondoliere. È stato lui, udite le grida d’aiuto provenire dal pontile, a intervenire per primo per cercare di salvare il turista. «A quell’ora il traghetto è chiuso da molto. Ha fatto una corsa, è salito su una barchetta e ha raggiunto l’uomo in acqua», racconta Maurizio Galli, responsabile del traghetto di Santa Maria del Giglio che ha seguito la vicenda assieme a Marcello Strozzi, «ma era troppo pesante da poter sollevare e salvare. Ha usato tutta la forza che aveva, si è anche fatto male a una spalla».

I rilievi della polizia sono proseguiti fino a tarda sera
I rilievi della polizia sono proseguiti fino a tarda sera

Subito dopo sono arrivati i pompieri che hanno recuperato il 76enne e lo hanno adagiato sullo stazio. A quel punto sono iniziate le manovre di rianimazione, prima da parte dei pompieri e poi del personale del Suem 118, utilizzando anche il defibrillatore. Ma ogni tentativo è stato vano. Poco prima delle 20 è stata dichiarata la morte dell’uomo e il suo corpo è stato coperto da un telo. Fasan è dovuto ricorrere alle cure mediche per la spalla. Da chiarire se nella caduta l’anziano abbia battuto la testa e dunque quale sia l’esatta causa della morte. Così come da chiarire è anche la dinamica dell’incidente. Il pontile ha il parapetto fino a un certo punto e forse l’uomo, per trovare l’inquadratura migliore, si è sporto troppo. Provati per l’accaduto anche i gondolieri dello stazio, gli stessi che qualche mese fa avevano salvato una donna in un incendio.

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia