Si spaccia per rumeno per avere i documenti: denunciato
L'uomo, un 29enne moldavo, si è presentato all'ufficio comunale con una carta d'identità rumena falsa. Ad accorgersi del trucchetto è stata l'impiegata
MESTRE. Si spaccia per rumeno così da riuscire a ottenere i documenti per essere regolare in Italia. Ma la polizia locale di Venezia ha scoperto il trucchetto: l'uomo è stato denunciato per falsità materiale, uso di atto falso, possesso di documento di identificazione falso nonché ricettazione.
Il sedicente rumeno, poi risultato moldavo, 29 anni, si era presentato il 19 dicembre all’Ufficio comunale dedicato all'immigrazione dei cittadini comunitari, in via Cappuccina per ottenere l’iscrizione anagrafica al domicilio dichiarato a Marghera e la carta d’identità italiana attestante lo status di cittadino comunitario. Aveva esibito allo sportello una falsa carta d’identità rumena, da cui risultava essere cittadino di quel Paese e, pertanto, titolato a lavorare in Italia senza dover acquisire il permesso di soggiorno. L'impiegata amministrativa incaricata dell'istruttoria della pratica, proceduto ad un sommario esame del documento ed avendone constatata una certa difformità rispetto ai modelli conosciuti, ha informato immediatamente un commissario della polizia locale di Venezia specializzato in materia di contraffazione.
All’appuntamento fissato per giovedì per il ritiro dei documenti, il moldavo ha trovato ad attenderlo gli uomini del Reparto Motorizzato sicurezza stradale che hanno proceduto a sottoporre il falso documento rumeno ad un’accurata analisi che evidenziava tecniche di stampa difformi dai modelli legalmente emessi. L’uomo ha quindi ammesso di essere cittadino moldavo e ha esibito agli agenti regolare passaporto di quel Paese.
Dopo aver informato il magistrato di turno che ne ha disposto la denuncia a piede libero per i reati di falsità materiale, di uso di atto falso, di possesso di documento di identificazione falso nonché di ricettazione, il ventinovenne moldavo è stato fotosegnalato e sottoposto ai rilievi dattiloscopici di rito al comando della polizia locale. Il documento contraffatto è stato sequestrato.
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