Si schianta in moto e muore a 37 anni
Jesolo. Alberto Facco, elettricista, ha perso la vita la scorsa notte in un frontale contro un’auto in via Cavetta Marina
COLUCCI - DINO TOMMASELLA - JESOLO - IL LUOGO DELL'INCIDENTE A FACCO ALBERTO IN VIA CAVETTA CON IL SEGNALE DIVELTO
JESOLO. Incidente mortale la scorsa notte in via Cavetta Marina a Jesolo Paese. In sella alla sua moto Yamaha 600 ha perso la vita Alberto Facco, 37 anni, residente in via Antiche Mura 8 a Jesolo Paese. Elettricista, stava rientrando a casa con la sua moto dopo aver lavorato in un’abitazione poco distante. La moto si è scontrata con un’Opel Zafira con alla guida G.G. 66 anni di Jesolo, poco prima dell’incrocio con via Miozzo. Erano circa le 22.15 di mercoledì notte quando i due veicoli si sono scontrati frontalmente per cause ancora in fase di accertamento.
Secondo la prima ricostruzione della polizia locale, il centauro si stava dirigendo verso il centro di Jesolo, mentre l’auto proveniva dalla direzione opposta. Probabilmente uno dei due veicoli ha leggermente sbandato lungo questa strada particolarmente stretta e pericolosa, teatro già di numerosi altri gravi incidenti. L’impatto è stato violento e il centauro, dopo il colpo, è stato sbalzato dalla sella piombando poi sulla strada. La moto ha addirittura travolto una cartello stradale, finito a circa 20 metri dal punto di impatto assieme alla Yamaha. Per il motociclista non c’è stato nulla da fare e non sono serviti i tentativi del personale dei sanitari del Suem per cercare di salvarlo. Non ha subito ferite l’automobilista coinvolto.
Sul posto è arrivata immediatamente la polizia locale con i sanitari del 118 e poi i vigili del fuoco. La strada è stata chiusa durante i soccorsi e le operazioni di recupero dei mezzi e messa in sicurezza. In breve tempo si è sparsa la voce dell’ennesimo incidente in cui aveva perso la vita un residente. Una notizia che ha turbato tanti e infranto il silenzio di una calda e afosa notte estiva alla periferia del lido. Molti sono arrivati per vedere cosa fosse accaduto, ma sono stati fermati molto prima del luogo dell’incidente presidiato dagli agenti. Solo la mattina presto si è saputo che il centauro che aveva perso la vita era uno jesolano, oltretutto molto conosciuto. I veicoli coinvolti sono ora sotto sequestro e a disposizione dell’autorità giudiziaria, mentre il corpo di Facco è stato ricomposto nella celle mortuaria dell’ospedale di Jesolo in attesa che sia concesso il nulla osta ai familiari per la celebrazione dei funerali.
Nella stessa notte, un paio di ore più tardi, un altro incidente in via Levantina, davanti all’incrocio del ristorante Tortuga. Si sono scontrate due auto, un Nissan Qashqai e una Bmw. Due i feriti non gravi. Sul posto carabinieri e vigili del fuoco oltre all’ambulanza del 118. Anche in questo caso sono accorsi tanti curiosi che ancora si trovavano lungo la strada, temendo che si fosse consumata un’altra tragedia dopo l’incidente mortale di via Cavetta Marina solo poche ore prima.
Giovanni Cagnassi
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