Si schianta contro un camion e muore

Wilma Giachi, barista di 45 anni di Marghera, invade la corsia opposta. È impossibile evitare l’impatto con il Tir
DeMarchi Valla incidente mortale su SR667
DeMarchi Valla incidente mortale su SR667

Perde il controllo dell’auto e finisce contro un camion dopo aver invaso la corsia opposta: scontro violentissimo e morte sul colpo. Wilma Giachi, 45 anni, barista, margherina doc ma nel Trevigiano ormai da alcuni anni, è la vittima dell’incidente che per oltre tre ore ha bloccato completamente il traffico sulla Regionale 667 a Riese Pio X, da Vallà a Caerano.

L’incidente è accaduto poco dopo le 15 all’altezza del civico 13 di via Kennedy, a metà strada tra l'incrocio con via Schiavonesca e quello con via Aurelia. La donna stava percorrendo l’ex statale in direzione di Vallà alla guida di una Lancia Y grigia. A un certo punto l’auto si è spostata sempre più a sinistra mentre stava sopraggiungendo in direzione opposta il camion di una ditta di trasporto di inerti, la Sabbia Brenta di Pieve di Curtarolo, che nel tentativo di evitarla è finito fuori strada. «Me la sono vista davanti», spiega l’autista, Manuel De Rossi, 38 anni, comprensibilmente sconvolto per quanto accaduto, «non ha minimamente accennato a sterzare. Mi sono buttato tutto sulla mia destra, ma purtroppo non è servito a nulla».

L'auto ha sbattuto a tutta velocità contro la ruota anteriore sinistra del mezzo pesante. De Rossi è riuscito a stare sulla carreggiata, ma per la brusca manovra si è rotto lo sterzo. Impossibile tenerlo sotto controllo: il camion ha attraversato entrambe le corsie ed è finito fuori strada dal lato opposto a quello in cui viaggiava. Fortunatamente in quel momento non transitava nessuno: sarebbe stata una strage. Il camion era scarico e questo ha permesso di rendere più agevole la manovra con cui l’autista ha tentato di evitare l’auto. «Anche se mi fossi buttato fuori strada sul mio lato destro, l'impatto sarebbe stato inevitabile», dice il trentottenne, «ugualmente l’auto sarebbe finita contro il mio mezzo».

Ed è proprio la mancanza di reazione da parte della vittima a porre domande che difficilmente troveranno risposta. L'ipotesi più probabile è quella del malore, oppure di una distrazione che non le ha permesso di rendersi conto della direzione che aveva preso l’auto. La Lancia Y è carambolata sul bordo strada, finendo parzialmente dentro un fosso, con la parte anteriore completamente accartocciata.

I vigili del fuoco di Castelfranco hanno dovuto operare a lungo per liberare il corpo ormai senza vita dalle lamiere, tagliando l’auto in più pezzi. Sul posto il personale del Suem che ha potuto solo constatare che per Wilma Giachi non c’era più nulla da fare. Per riportare sulla strada l'autoarticolato si è reso necessario l'arrivo di una autogru dei vigili del fuoco da Padova. I rilievi sono stati eseguiti da una pattuglia della polizia stradale di Castelfranco che per arrivare sul posto ha dovuto districarsi nel traffico ormai bloccato: già poco dopo l’incidente si era formata una lunga coda nelle due direzioni di marcia e ben presto ne ha risentito anche la viabilità alternativa. La situazione è tornata alla normalità tre ore dopo l’incidente, dopo che sono stati portati via i mezzi coinvolti ed è stato ripulito l’asfalto. Nel frattempo il traffico è stato deviato.

Davide Nordio

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