Si ritorna a scuola salasso fino a 500 euro per molte famiglie

Indagine dell’Adico sulla spesa da affrontare per acquistare libri, dizionari, accessori e abbonamento per i trasporti
Un banco di libri scolastici su lungotevere Oberdan a Roma in una foto di archivio. . ANSA/GUIDO MONTANI
Un banco di libri scolastici su lungotevere Oberdan a Roma in una foto di archivio. . ANSA/GUIDO MONTANI
Il mese di settembre segna anche l’inizio della scuola e per molte famiglie un duro colpo al portafogli che può alleggerire le tasche anche fino a 500 euro.


Scuola troppo costosa.
La “stangata” più pesante spetta alle famiglie che iscrivono i propri figli al primo anno (quarta ginnasio) dell’istituto Franchetti di Corso del Popolo. Per i libri (simulazione su sezione A) si spendono 332 euro ma ci sono i vocabolari di Latino e Greco che, sa va bene, richiedono una spesa che può sfiorare i 200 euro (per entrambi). Poi bisogna aggiungere gli accessori e l’abbonamento dell’autobus. In questi giorni molte famiglie sono chiamate a notevoli sacrifici per iscrivere i figli a scuola, sacrifici che si vanno aggiungere ad altre scadenze e a bollette elettriche elevate per il sovrautilizzo dell’aria condizionata.


Sondaggio.
Adico ha monitorato costi e spese. Risultato? Senza contare l’abbonamento Actv, ogni famiglia deve prevedere un budget tra i 300 e i 400 euro ma si può arrivare fino a 500 euro, importi che per molti rappresentano una bella fetta di stipendio.


Prezzi dei libri stabili.
Secondo l’analisi dell’Adico, nessun ritocco all’insù nel costo dei libri. Dopo anni di battaglie le scuole hanno ridotto al minimo le “nuove adozioni”. Resta qualche eccezione al Pacinotti, dove in quinta (sezione A indirizzo elettronica-elettrotecnica) su 6 libri da acquistare, quattro sono nuovi, o al terzo anno del Gritti: su 13 libri 5 nuovi quindi non acquistabili usati. In questo contesto, chi iscrive il proprio figlio (o i propri figli) al primo anno dovrà acquistare una dotazione di libri notevole, in media 15. Più avanti si va negli anni e più il numero di testi da acquistare diminuisce.


Franchetti il più caro.
Tra le scuole monitorate la spesa maggiore per i testi si registra al terzo anno (sempre sezione A) del liceo scientifico Ugo Morin: 339,40 euro. Ma al Franchetti i costi lievitano con l’acquisto dei vocabolari/dizionari che possono costare fino a 100 euro. Anche alle medie la spesa per i libri non è indifferente. Al primo anno della Trentin servono più di 280 euro. Per gli accessori si può inseguire il risparmio puntando sui prodotti non griffati .


Abbonamenti Actv.
Capitolo a parte merita la questione abbonamenti: gli annuali sono più convenienti di quelli mensili. «Però» ricorda Carlo Garofolini, presidente dell’Adico, «questa soluzione conta dodici mesi di utilizzo del mezzo per andare a scuola, mentre si dovrebbe calcolare il costo su nove mesi. Per le tratta 2 Actv chiede come abbonamento scolastico 340 euro, con un netto vantaggio rispetto ai 39 euro mensili. Ma il vantaggio potrebbe essere molto più sensato se il calcolo venisse effettuato sugli effettivi nove mesi di scuola».


Risparmio.
«L’impegno richiesto alle famiglie per mandare i propri figli a scuola è ancora troppo elevato», prosegue Garofolini. «Gli eccessivi costi per i libri però, penalizzano molto le famiglie meno agiate. Bisogna favorire sempre più lo scambio di libri usati e utilizzare i supporti tecnologici, visto che siamo nel 2017. Infine i genitori devono respingere i capricci dei figli che vogliono gli accessori di moda e firmati».


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