Si nasconde nell’auto poi rapina le squillo
MOGLIANO. Due rapinatori seriali, l’incubo delle prostitute del Terraglio. Uno guida un’utilitaria rossa e si finge cliente, l’altro si nasconde nel bagagliaio. Mentre l’autista finge di contrattare il prezzo della prestazione con la lucciola, il complice esce e immobilizza la donna. I banditi, senza armi e a volto scoperto, agiscono con determinazione e poi fuggono con l’incasso delle prostitute. Due notti fa, i rapinatori seriali si sono resi protagonisti di due rapine in rapida successione. La prima a Mogliano e la seconda a Mestre.
L’altra notte il commando è entrato in azione a Mogliano. Poco dopo le 2, l’utilitaria rossa è arrivata all’incrocio tra il Terraglio e via Ignazio Vian, dove esercita una prostituta ungherese di 24 anni. L’autista ha accostato la macchina al marciapiede e, fingendosi un cliente, ha iniziato a contrattare il prezzo della prestazione. Poi, dopo aver fatto salire la prostituta, hanno imboccato la laterale alla ricerca di uno spazio per appartarsi. Quando l’auto si è fermata in un luogo buio e lontano da occhi indiscreti, l’autista ha spento il motore. È il segnale. Il complice è uscito dal bagagliaio posteriore dell'auto, dove era rimasto nascosto per tutto il tempo ed è scattata l’aggressione. La giovane scaraventata fuori dall'auto, è stata immobilizzata e schiaffeggiata. Per impedirle di urlare le è stata messa una mano sulla bocca, mentre l’altro le ha strappato di mano la borsetta dove teneva il passaporto e 450 euro, l’incasso della nottata. I malviventi, dopo la rapina, sono scappati lasciando la ragazza in mezzo alla strada. La lucciola, prima di essere trasportata all’ospedale, ha chiamato le forze dell’ordine. Neanche mezz’ora più tardi, i due rapinatori seriali sono tornati in azione sul Terraglio, alle porte di Mestre, dove è avvenuta un’altra rapina ai danni di una prostituta rumena. Sempre con la stessa tecnica.
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