Si maschera per prelevare con bancomat clonati
JESOLO. In viso indossava una maschera avvolgente di gomma, in testa aveva una parrucca e una coppola. Alla cintura portava un coltello. Quando la pattuglia dei carabinieri di Monastier ha incrociato quello strano personaggio con maschera e parrucca, non ha perso tempo e l’ha subito bloccato, intuendo che il travestimento non avesse nulla a che fare con il periodo di Carnevale.
Ed infatti A.A., 30 anni di Jesolo, da tempo disoccupato, pochi istanti prima aveva effettuato un prelievo di 500 euro in contanti con una carta Paypal intestata a un altro correntista, allo sportello Unicredit di Monastier. Nella successiva perquisizione in casa a Jesolo i carabinieri hanno sequestrato quasi duecento carte di credito vergini sulle quali avrebbe applicato la banda magnetica, diverse sim telefoniche intestate ad altre persone e denaro in contanti. L’uomo, figlio di commercianti con attività in Cina, è stato arrestato per indebito utilizzo di carte di credito ed ora si trova ai domiciliari.
Il fatto risale al pomeriggio di lunedì. Poco dopo le 16, infatti, una pattuglia dei carabinieri della compagnia di Treviso, coordinati dal capitano Stefano Mazzanti, ha intercettato il giovane mascherato. Lo hanno subito bloccato e perquisito. Alla cintura aveva pure un coltello. Da giorni, a Monastier, s’era diffuso l’allarme dei furti. Per questo motivo i militari dell’Arma della stazione di San Biagio, in risposta ai raid ladreschi, avevano rafforzato le pattuglie nel territorio comunale. Un aspetto che ha permesso di bloccare e arrestare il clonatore di tessere bancomat di Jesolo.
L’uomo si trova ora agli arresti domiciliari. I carabinieri stanno cercando di capire quanti prelievi fraudolenti abbia messo a segno il trentenne di Jesolo.
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