«Si fuma nel parco, mi dimetto»

San Donà. Il nonno vigile Federico Boem aveva chiesto il divieto al Comune
BOEM FEDERICO COLUCCI SAN DONA DI PIAVE GAZEBO E CAMPER NUOVA VENEZIA IN PIAZZA INDIPENDENZA 06-06-11
BOEM FEDERICO COLUCCI SAN DONA DI PIAVE GAZEBO E CAMPER NUOVA VENEZIA IN PIAZZA INDIPENDENZA 06-06-11

Nonno coraggio lascia il suo incarico. Federico Boem, il 77enne che sorvegliava volontariamente il parco pubblico nel quartiere di San Pio X, se ne è andato in polemica con l'amministrazione comunale. Da una decina d'anni seguiva il parco, sorvegliava i bambini, rassicurava le famiglie con la sua presenza costante, allontanando i malintenzionati e balordi che spesso si aggirano nel luoghi pubblici disturbando i frequentatori.

Boem aveva chiesto espressamente che in quel parco fosse vietato fumare. Una richiesta formulata più volte il Comune, che però non è stata mai attuata, anche se nei parchi comunque vige la norma che vieta di gettare i mozziconi di sigaretta a terra.

«Avevamo un'opportunità straordinaria», dice Boem, «che era quella di avere un parco nel verde pubblico senza sigarette e fumatori. Non mi hanno ascoltato. Non solo, da tempo chiedo che questo parco sia maggiormente seguito e curato, messo in sicurezza e pulito. La rete è rotta, i bambini rischiano di uscire e andare sulla strada. Ma nessuna delle mie richieste è stata esaudita. Per questo me ne vado, lascio questo impegno che avevo concordato con il Comune, con tanto di casacca e tesserino».

Una brutta separazione per Federico, pensionato, esperto di movimento terra assieme al fratello Vittorio, per anni rappresentante della Coca Cola, che era sempre stato uno dei "fedelissimi" del Comune. Ma le sue pressanti richieste questa volta non sono state ascoltate, e allora lui ha lasciato tutto, sbattendo la porta: «Mi dispiace solo per le famiglie, le mamme che erano contente della mia presenza a sorvegliare, ma senza certe premesse e condizioni io mi rifiuto perché non c'è più la sicurezza in quel parco». (g.ca.)

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