«Si è intascato 70 mila euro» L’avvocato Litrico va a processo
CHIOGGIA. L’avvocato di Chioggia Paolo Litrico è finito davanti al giudice monocratico, questa volta non come difensore di altri, ma in qualità di imputato. Deve rispondere di un fatto grave: essersi appropriato di poco meno di 70 mila euro, che per conto dell’Immobiliare Italia 150 di Chioggia avrebbero dovuto finire al titolare dell’impresa di costruzioni chioggiotta “Boscarato Samuele”. A mandarlo a giudizio per appropriazione indebita con citazione diretta, cioè saltando l’udienza preliminare, è stato il pubblico ministero Stefano Ancilotto. Ieri il giudice monocratico Enrico Ciampaglia ha accolto la richiesta dell’avvocato Chiara Fenzo, che potrà rimanere in qualità di parte civile nel processo per conto della società immobiliare. Il reato contestato riguarda le persone che per motivi professionali o di lavoro sono in possesso di denari di altri soggetti e se ne appropriano illecitamente.
L’avvocato Litrico doveva coordinare gli interventi delle imprese: oltre a quella di costruzioni, quella che doveva eseguire gli scavi per le fondazioni e in seguito gli artigiani che si dovevano occupare degli impianti sanitari ed elettrici per la costruzione di un edificio ad uso residenza privata in via San Giovanni XXIII. L’incarico gli era stato conferito dai soci dell’immobiliare, gli stessi che poi hanno denunciato l’ammanco. Ad ogni stato di avanzamento dei lavori, l’avvocato riceveva dall’immobiliare 50 mila euro e doveva poi pagare le imprese sulla base dei contratti già stipulati per i lavori eseguiti. Stando alle accuse, avrebbe incassato 100 mila euro ma ne avrebbe consegnati soltanto 30 mila.
Oltre al processo penale c’è in corso una causa civile, nell’ambito della quale è stato l’avvocato Litrico a chiedere il risarcimento di 300 mila euro per la revoca dell’incarico ricevuto da parte dell’immobiliare. Il legale si difende sostenendo che sarebbero stati loro inadempienti, tanto che il giudice in una prima occasione ha già respinto la richiesta dell’immobiliare di sequestro nei suoi confronti. L’avvocato sostiene di aver pagato l’impresa incaricata degli scavi e in parte anche quella edile sia dopo il secondo stato di avanzamento dei lavori sia dopo il terzo. Ora, toccherà al giudice penale stabilire se le prove e gli indizi raccolti contro l’imputato siano sufficienti a condannarlo o meno, mentre toccherà al giudice civile stabilire chi deve il denaro a chi. Litrico a Chioggia è conosciuto perchè ha fatto anche politica, è stato negli anni scorsi segretario dell’Udc.
Giorgio Cecchetti
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