Si è dimesso l’abate di San Giorgio
VENEZIA . Se nelle comunità monastiche di Praglia e di San Giorgio Maggiore a Venezia la notizia delle dimissioni del padre abate Norberto Villa era nota dal 2 febbraio, all’esterno delle mura della storica abbazia ai piedi degli Euganei la rinuncia del settantenne benedettino, originario di Lesmo (Milano), è stata colta di sorpresa. Villa era stato eletto dal capitolo dei promessi solenni abate di Praglia e di San Giorgio Maggiore nel gennaio del 2007. Nomina arrivata dopo 3 anni di incarico come priore amministratore delle due comunità.
Padre Norberto Villa è una persona di grande cultura e ligio al capitolo 7 della regola di San Benedetto, l’umiltà. Appassionato di poesia e di disegno, trascorre le ore libere dalla preghiera e dal lavoro a leggere libri e tenersi aggiornato anche sulle vicende politiche del Paese. «Durante gli anni del suo mandato ha reso il monastero vivo e dinamico», commenta Paolo Briani, titolare dell’enoteca “La Pratalea” e dei vigneti che confinano con il complesso abbaziale di Praglia, «Assieme al celerario padre Mauro, ha portato una ventata di modernità all’interno della comunità monastica. Non a caso il numero dei monaci negli ultimi anni a Praglia è in continua crescita. Notevole impulso nell’ultimo decennio hanno avuto le attività tipiche dei benedettini, come la viticoltura e la produzione di erbe officinali per i liquori e i cosmetici. Padre Norberto, ad esempio, ha ridato vita all’apiario e oggi a Praglia si torna a produrre miele di ottima qualità. Lo stesso discorso vale per il vino grazie al rinnovo del vigneto».
Le dimissioni del padre abate sono state comunicate ufficialmente sul sito internet dell’Abbazia di Praglia. Ma padre Villa le aveva concordate con l’abate presidente che sovrintende alla comunità sublacense in occasione dell’ultima visita effettuata a Praglia alcuni mesi fa. La comunicazione ufficiale è stata data in occasione dei settant’anni dell’abate, nel giorno della festa della Presentazione del Signore, nota anche come Festa della Candelora.
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