Sì alla mozione contestata Il sindaco salva la poltrona

Chioggia. Il Pd gioca al compromesso e risolve la delicata situazione in Consiglio Guarnieri (Sel) vota con la maggioranza ma sentenzia: «Siamo vicini alla fine»
Di Elisabetta B. Anzoletti

CHIOGGIA. Tempesta superata, la maggioranza trova un compromesso e evita, per la seconda volta, di sfasciarsi. Qualche minuto prima della mezzanotte il Consiglio comunale, con 19 voti favorevoli, ha votato l’ordine del giorno della discordia, quello che permette alla nautica di poter sfruttare strutture amovibili che facciano allungare la stagione di attività.

Il Pd ha tolto le parti tecniche che davano fastidio al sindaco Giuseppe Casson e il divorzio è stato evitato. Per la seconda volta, dopo la crisi di giunta dell’estate scorsa durata quaranta giorni, il muro contro muro tra Casson e il Pd si è risolto con una vittoria, almeno apparente, del sindaco. Nella prima Casson non ha ceduto alla condizione del Pd di reintegrare l’assessore Silvia Vianello, in questa occasione non ha ceduto sul far passare un ordine del giorno “indigesto”. Alla vigilia del Consiglio il sindaco aveva detto che il documento non era conforme alle regole perché attribuiva al Consiglio poteri della giunta e che non l’avrebbe appoggiato. E alla fine il Pd ha ceduto togliendo le parti che non andavano bene e lasciando solo un atto di indirizzo. Il tutto in mezzo alle critiche dell’opposizione, che in Consiglio portava un ordine del giorno simile ma esteso a tutte le categorie economiche, che non ha perso l’occasione per sottolineare e ironizzare sulle anomalie della vicenda. «Stanno facendo il gioco dell’oca», sostiene Marco Dolfin (Lega), «prima portano un ordine del giorno due settimane fa e lo ritirano sostenendo che serva un parere tecnico del dirigente, poi lo riportano modificato di due righe e alla fine lo cambiano di nuovo per togliere le parti tecniche, ipotizzando di riportando in commissione per discuterle». «Lo votiamo perché è una minima parte di quello che chiedevamo col nostro», spiega Fortunato Guarnieri (Sel), «ma è la pozione malefica che porterà questa maggioranza a morte certa. E’ solo questione di tempo». Considerazioni ribadite anche dai consiglieri di Forza Italia e Pdl, convinti che la modifica dell’ordine del giorno sia solo una tregua armata tra sindaco e Pd. «Non c’è nessun problema in maggioranza», sostiene il capogruppo dei Democratici, Mauro Boscolo Bisto, «si tratta di normale dialettica. Abbiamo solo un sindaco, Casson, e sotto la sua regia abbiamo migliorato questo documento in modo che potesse incontrare un sostegno allargato».

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