Si accascia in palestra, muore a 55 anni

Tragedia alla Virgin, inutili i soccorsi di un medico e di un infermiere intervenuti con il defibrillatore. Indaga la polizia
agenzia candussi, giornalista furlan. palestra Virgin active Meste
agenzia candussi, giornalista furlan. palestra Virgin active Meste

Improvvisa morte di un uomo di 55 anni, R.M., ieri pomeriggio nella palestra Virgin, in via Bruno Maderna a Mestre. Secondo cause ancora in corso di accertamenti da parte della polizia, l’uomo si stava allenando quando, di colpo, si è accasciato a terra colto da malore, probabilmente un infarto.

A nulla sono valsi i tentativi di un medico e di un infermiere che si trovavano nella struttura sportiva di rianimarlo con un defrillibatore, Inutile anche l’intervento del meedico rianimatore arrivato poco dopo con l’ambulanza del Suem. Dopo circa mezz’ora di massaggio cardiaco, i sanitari non hanno potuto far altro che constatare il decesso.

E’ accaduto ieri pomeriggio intorno alle 16 all’interno nella nota palestra che, secondo le prime notizie, R.M. frequentava con una certa regolarità. Il suo certificato medico, obbligatorio per praticare un’attività sportiva, sarebbe stato in regola.

L’uomo si stava allenando senza particolari sforzi quando, all’improvviso, si è accasciato a terra.

Le persone che erano vicine a lui si sono subito rese conto della gravità della situazione e hanno chiamato i soccorsi. In quel momento erano presenti anche un medico e un infermiere che hanno subito azionato il defibrillatore in dotazione della palestra.

I titolari della Virgin, nel frattempo, avevano immeditaamente chiamato il Suem spiegando cosa era accaduto. All’arrivo del medico rianimatore, le condizioni dell’uomo erano disperate. Il massaggio cardiaco è proseguito per altri venti miniuti ma, per l’uomo, non c’è stato nulla da fare. Secondo i primi accertamenti, si sarebbe trattato di un infarto.

In via Maderna sono intervenuti anche gli agenti della polizia che hanno provveduto a informare del decesso il sostituto procuratore di turno.

Ora sarà la la magistratura a decidere se far effettuare o meno l’autopsia per capire le cause del malore fatale. Sempre la polizia ha provveduto a informare i famigliari dell’uomo mentre l’impresa di pompe funebri LBM di ha provveduto a trasportare la salma in obitorio.

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