Sgombero per impedire il rave party
LIDO. Ex ospedale al Mare, sgombero prima del rave party. Per tre degli organizzatori il foglio di via dalla città. All’interno, durante il blitz di ieri di polizia, carabinieri e vigili urbani sono state trovate nove persone tra italiani, spagnoli, croati e romeni. Altri due senegalesi sono stati fermati nel tardo pomeriggio sempre all’interno degli edifici.
Le forze dell’ordine sono entrate in azione intorno alle 9: la polizia aveva la segnalazione che nell’area dell’ex ospedale si doveva tenere un rave che sarebbe iniziato proprio ieri sera. Quindi gli uomini in divisa sono entrati e hanno sorpreso alcune persone che stavano ancora dormendo e altre già in piedi. Complessivamente tra italiani e stranieri sono state contate nove persone. Tutte portate negli uffici del posto fisso di polizia in via dei Dardanelli.
Per tutti è scattata la denuncia per occupazione abusiva, mentre per tre è arrivato anche il foglio di via del questore: non potranno mettere più piede in città per i prossimi tre anni. Si tratta di giovani residenti a San Stino di Livenza, Vicenza e Milano. Tutti hanno precedenti per reati legati al mondo dello spaccio, contro il patrimonio e la persona. Si tratta di organizzatori di rave party: per questa attività, già in passato, erano stati denunciati. All’interno dell’area dell’ex ospedale stavano preparando tutto per ospitare un rave. Infatti nella sala mensa avevano già installato un generatore e stavano realizzando dei collegamenti elettrici. Il tutto è stato staccato e sequestrato. Alla fine per i tre il foglio di via dalla città.
Una volta terminato lo sgombero, la polizia ha mantenuto alcune pattuglie in zona per controllare che le persone allontanate non rientrassero nell’area e per individuare anche coloro che erano usciti prima dell’arrivo al mattino delle forze dell’ordine. E infatti, verso le 17, durante un nuovo controllo all’interno sono stati trovati due senegalesi. Entrambi senza permesso di soggiorno, si arrangiano come venditori abusivi. Sono stati portati in ufficio e, dopo l’identificazione, espulsi. Controlli saranno eseguiti anche nelle prossime notti.
Intanto sono in fase di identificazione le persone che, alcune sere fa, hanno lanciato sassi e minacciato una parte degli occupanti della struttura.
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