Sfmr, protesta contro la Regione «Non ci pagano da un anno»
«Non veniamo pagati da un anno, abbiamo eseguito lavori per 400 mila euro e non ci vengono date garanzie sui pagamenti e sulla regolarità dei successivi, se ci saranno. Noi abbiamo finora sostenuto i costi da soli, con un notevole sforzo finanziario. I tempi si sono dilatati senza alcun tipo di garanzia. Per questo siamo qui». Devis Rizzo, presidente del consorzio Kostruttiva spiega così l’insolita protesta andata in scena ieri in via Baseggio davanti al palazzo di Veneto Strade e che ospita il dirigente del settore Infrastrutture della Regione, Stefano Angelini.
In strada con cartelli di protesta i dirigenti del consorzio Kostruttiva, il presidente e le maestranze della cooperativa Cotau, la Legacoop del Veneto. Trenta operai lavorano nei due cantieri Sfmr di Mestre, quelli delle stazioni di Gazzera e via Olimpia. I cartelli sono eloquenti: “Vergogna!”; “Chi non paga avvelena anche te, digli di smettere”.
L’attività nei due cantieri ha dovuto rallentare drasticamente in questi ultimi mesi perché il consorzio Kostruttiva, vincitore della gara d’appalto da 13 milioni di euro, e la cooperativa aderente Cotau, impresa affidataria dei lavori, (coop padovana nata come start up nel 2015 che offre lavoro ad operai colpiti dalla crisi del settore edilizio) non ce la fanno più a portare sulle proprie spalle il peso dei mancati pagamenti regionali. Perché da maggio 2015, da quando la Cotau ha preso il posto della Cdc di Modena finita in liquidazione coatta, non vengono pagati, hanno ribadito Devis Rizzo e il presidente della Cotau Mauro Gnech. L’impresa ha portato cartelli di protesta, camion ed elmetti da lavoro sotto gli uffici della Regione.
Il ritardo nei pagamenti degli stati di avanzamento lavoro ha in questi mesi inevitabilmente messo in sofferenza grave le imprese coinvolte. Il consorzio Kostruttiva ha visto la propria esposizione toccare la soglia di un milione di euro per il riavvio del cantiere che si era fermato nel dicembre 2014 dopo la liquidazione della Cdc di Modena. E poi c'è l'esposizione della Cotau che attende il pagamento dei 400mila euro non corrisposti dalla Regione. Lo sblocco atteso dopo l’incontro con l’assessore regionale Elisa De Berti l’11 maggio scorso non c’è stato. La ditta spiega di aver presentato la documentazione richiesta dalla Regione ma di aver anche ricevuto la richiesta di inviare ulteriori carte. E il confronto con il liquidatore della Cdc di Modena di pochi giorni fa non ha sbloccato il contenzioso con la Regione sui mancati pagamenti dei subappalti. «Non comprendiamo però la Regione: hanno saldato una trentina di stati di avanzamento lavori alla Cdc senza chiedere le quietanze e oggi scaricano su di noi?», dicono dalle aziende. Franco Mognato, direttore di Legacoop Veneto, avverte: «Ci pare un caso di cattiva gestione dei lavori. Gli stipendi ai lavoratori finora sono stati garantiti, con sforzi immani, dalle nostre associate. Ora la Regione intervenga perché questa vicenda mette a rischio il cantiere, la vita delle aziende, la qualità della vita dei cittadini della Gazzera a cui andremo a spiegare il problema».
Mitia Chiarin
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