Sfmr, dopo sei mesi riparte il cantiere

Dopo il fallimento della coop di Modena, entra in campo la Cotau. Il consorzio Kostruttiva: «Finiremo al massimo in un anno»
Cantiere FFMR della Gazzera, via Gazzera Alta
Cantiere FFMR della Gazzera, via Gazzera Alta

«Non abbiamo abbandonato il cantiere delle fermate del progetto Sfmr di Gazzera e via Olimpia. Anzi, abbiamo già provveduto al ripristino del cantiere dopo aver assegnato i lavori ad una altra ditta, nostra consorziata, la Cotau. I lavori nel cantiere sono ripresi, con la sistemazione dell’area di lavori; sono stati riallacciati tutti i rapporti con i subappaltatori e i fornitori». Devis Rizzo, presidente della Kostruttiva di Mestre, il nuovo nome sociale dell’ex consorzio Coveco che ha vinto dal 2009 l’appalto per realizzare le due fermate di Mestre di via Olimpia e della Gazzera, nodi centrali del progetto del metrò regionale, rassicura: «Siamo già al lavoro per terminare i cantieri». E si spera che stavolta sia proprio la volta buona.

I lavori sono rimasti fermi per sei mesi da novembre 2014, dopo il fallimento della società cooperativa di Modena, a cui era stato assegnato inizialmente il cantiere da circa 20 milioni di euro. E la rassicurazione è doverosa visto che il progetto in questi mesi si è fermato e molti hanno, logicamente, temuto lo stop definitivo ad un progetto che Mestre attende da trent’anni, quello delle fermate per i treni cadenzati sulle linee ferroviarie per Trieste ed Udine. In questi mesi il confronto con la Regione non si è affatto interrotto: ad aprile 2015 Kostruttiva ha comunicato alla Regione di aver affidato i lavori alla Cotau e la Regione ha poi verificato a maggio, che il cantiere ha effettivamente ripreso l’attività. Ma sono scattate le contestazioni per i ritardi da parte dell’ente appaltatore che ora sta con il fiato sul collpo all’impresa per concludere i cantieri.

«Abbiamo investito un milione e mezzo di euro per far ripartire il cantiere», precisa il presidente Devis Rizzo. «Siamo pronti a riprendere le lavorazioni di carpenteria ed è oggettivo prevedere la fine dei cantieri entro 10-12 mesi, quindi entro settembre 2016. Riguardo, le eventuali riserve della Regione è certo che ci tuteleremo visto che abbiamo valide motivazioni per controbattere». La Regione Veneto a metà settembre 2015 ha comunicato al consorzio l’intenzione di assegnare «un termine massimo di 12 mesi per il completamento delle opere senza indugio» e ha sollecitato un nuovo cronoprogramma. L’obiettivo è evitare di dover rifare la gara d’appalto penalizzando un cantiere di «primario interesse pubblico», che si trova nel pieno centro di Mestre, tra via Circonvallazione e la Gazzera, e che si trova in una zona a rischio degrado e sicurezza perché sono nella zona attivi spacciatori consumatori di droghe. Una parte di lavorazioni, ha verificato la Regione, potrebbero anche essere stralciate perché non eseguibili per ritardi e problemi con sottoservizi. Il conto riguarda il 6,5 per cento dei lavori da eseguire (circa 350 mila euro su opere mancanti per 5 milioni e 335 mila euro) e si parla delle banchine ferroviarie del passaggio a livello di via Gazzera Alta e delle due rotatorie previste dalla viabilità di collegamento alle fermate, in via Brendole e via Gazzera Alta, compresa la pista ciclabile.

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