Sfida al Primo Maggio. Il Centro Le Barche apre
Il Centro Le Barche sfida la Festa del Lavoro. Domani, primo maggio, a differenza del 25 aprile, la maggior parte dei giganti dello shopping ha deciso di tenere chiuso. Un po’ per non esasperare i lavoratori e specialmente i negozianti che hanno casa dentro le grandi gallerie commerciali, un po’ perché si sono guardati attorno e hanno visto che la scelta era condivisa.
Il centro commerciale Auchan di Mestre non aprirà i battenti, nonostante i disagi legati ai cantieri per il raddoppio dei negozi, il centro commerciale Valecenter, a due uscite di tangenziale, farà altrettanto. A sorpresa ha deciso di abbassare le saracinesche anche Panorama, che invece da quando si è espressa la Corte costituzionale, ha tenuto aperto in tutit i festivi, tranne Natale e Pasqua. Attorno a Panorama però è possibile che qualche negozio resti aperto, ad esempio “Poltrone e Sofà” ha appeso un cartello in cui avvisa la clientela che rimarrà aperto domani.
Insomma, la linea è quella di chiudere, difficile trovare qualche cosa di aperto. Tutt'altro caso riguarda il Veneto Designer Outlet di Noventa di Piave, che starà aperto e attirerà non solo la gente dei dintorini, ma anche molti turisti.
Nel “salotto mestrino”, invece, le cose stanno diversamente, perché il Centro Le Barche ha scelto di rischiare e di offrire un luogo dove poter andare a fare un giretto se il tempo non sarà dei migliori, dove pranzare, bere un caffè o un tè con le amiche. «Ci siamo guardati in giro», spiega Francesco Giusto, direttore delle Barche «e abbiamo visto che effettivamente qui a Mestre era tutto chiuso, grossi eventi non ce n’erano. Visto che altrimenti il centro città sarebbe morto, ci siamo orientati verso questa scelta particolare. D’altronde a Pasquetta siamo rimasti chiusi rispetto ad altri. L’idea era insomma quella di poter dire che anche il Primo Maggio a Mestre ci sarà un luogo dove andare: proponiamo eventi di intrattenimento al mattino e al pomeriggio. Se non fossimo aperti noi sarebbe tutto chiuso e la gente è a casa visto che le previsioni sono incerte e in tanti non hanno fatto il ponte. Chi resta in città cosa trova? Non mi sembra ci sia molto: insomma, pensiamo di dare un servizio e ci assumiamo il rischio dell’apertura».
In programma workshop per bambini e famiglie, dove esperti cuochi e pasticceri, insegneranno a fare torte.
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