Sferrate due coltellate all’addome, finisce nel sangue una lite tra ex

Un tunisino di 33 anni trovato gravemente ferito in una casa abbandonata di Mestre. Arrestato il nuovo fidanzato della donna
Di Carlo Mion
Marciapiede e strada di fronte al Park Hotel Ai Pini, Via Miranese.
Marciapiede e strada di fronte al Park Hotel Ai Pini, Via Miranese.

Lite tra ex, un accoltellato e un arresto. È successo ieri mattina alle 5.30, in via Miranese, all’interno di uno stabile abbandonato nei pressi del Park Hotel. Indaga la polizia.

Sono da poco passate le 5.30, quando alla centrale della polizia arriva la chiamata del 118. L’operatore del Suem segnala l’intervento in corso di un loro equipaggio per una persona ferita da arma da taglio. Medico e ambulanza sono intervenuti in una casa abbandonata di via Miranese. All’interno c’è un tunisino di 33 anni con una profonda ferita da arma da taglio all’addome. Perde parecchio sangue. Si trova in una stanza dove a terra c’è un giaciglio usato da senza fissa dimora e sbandati per la notte. Arriva anche una pattuglia delle volanti. Il ferito è grave, ma prima di essere stabilizzato e intubato e quindi trasportato in ospedale, fa il nome del suo presunto aggressore. Si tratta di un connazionale di 37 anni. Entrambi sono conosciuti dalle forze dell’ordine per reati legati al mondo dello spaccio.

Mentre il ferito viene portato all’ospedale dell’Angelo, gli agenti cercano il presunto responsabile dell’accoltellamento. Il ferito è grave. Si trova ora ricoverato in prognosi riservata nel reparto di rianimazione ed è in pericolo di vita.

Poco dopo gli agenti trovano il presunto accoltellatore. Con lui c’è la fidanzata. Si tratta di una donna italiana che fino a un anno fa era la compagna del ferito.

I poliziotti trovano a lei il coltello che è stato usato per ferire il 33enne tunisino. I poliziotti cercano di ricostruire l’accaduto sentendo la coppia. I fidanzati raccontano alla polizia che la loro vita è resa impossibile dall’altro. Stando ai due, l’ex fidanzata abbia lasciato e da quel momento li sta perseguitando. Spesso li minaccia di morte con una pistola. Tanto che in questi mesi loro lo avrebbero denunciato per ben sei volte, l’ultima a fine febbraio.

L’altra notte rientrando nella casa rifugio, hanno trovato l’altro che stava dormendo nel loro letto e per di più è ubriaco. Ne è nata una lite furibonda e dalle parole sono passati ai fatti. E alla fine sono partite delle coltellate. Due delle quali hanno raggiunto il ferito all’addome. Una ha colpito alle mani anche il presunto accoltellatore.

I due hanno raccontato che essendo l’ex fidanzato alto e grosso, ad un certo punto temendo di avere la peggio, sono scappati. Poi l’arrivo dell’ambulanza e della polizia.

L’arrestato comunque ha sostenuto di non aver accoltellato l’altro. Nel contempo dice di non aver visto bene come sono andate le cose in quanto era buio.

Oggi sarà interrogato dal gip per la convalida dell’arresto. È difeso dall’avvocato Marco Zanchi.

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