Settemila candele illuminano San Marco per ricordare Valeria e le vittime di Parigi

Dario Solesin il lacrime: "Grazie, quanti siete, siete tantissimi". Il sindaco Brugnaro: "Le dedicheremo il ponte che porta al polo universitario, come segnale per il futuro dei giovani". La comunità islamica: "Lei era nostra sorella".
Interpress/Gf.Tagliapietra. 18.11.2015.- Commemorazione per Valeria Solesin il Piazza S.Marco.
Interpress/Gf.Tagliapietra. 18.11.2015.- Commemorazione per Valeria Solesin il Piazza S.Marco.

VENEZIA. Migliaia di candele ad illuminare piazza San Marco, prima levate in aria durante un lunghissimo minuto di silenzio e poi poggiate a terra tra i pili delle bandiere, le colonne della Basilica, a formare cuori di luce.

E' il caldo abbraccio che i veneziani e anche molti turisti di passaggio - 7 mila persone, secondo i numeri ufficiali della Polizia municipale - hanno voluto dare a Valeria Solesin, alla sua famiglia  e a tutte le vittime degli attentati di Parigi. In tanti hanno, infatti,  risposto all'invito lanciato per primi dagli amici della giovane ricercatrice, rilanciato in un passa parola sulla rete e  fatto subito proprio dal Comune di Venezia. Un ritrovarsi silenzioso, composto,  molto commosso quando in Piazza si riconosce Dario, il fratello di Valeria. Gli amici gli si stringono attorno quasi a volerlo proteggere e lui scoppia  a piangere e ringrazia: "Grazie, quanti siete, siete tantissimi".

In piazza moltissimi giovani e, certamente, anche amministratori come il presidente veneto Zaia e il sindaco Brugnaro che annuncia la decisione di dedicare a Valeria Solesin, che a Parigi studiava Demografia all'Università della Sorbona, a  il nuovo ponte che metterà in collegamento la stazione con il polo universitario di san giobbe.

A Valeria il ponte dell'Università

"Abbiamo pensato di dedicarle un ponte", dice il sindaco Brugnaro, rilanciando una proposta che era nata sui social in questi giorni di grande commozione, "perché sia un ponte dedicato a tutti quei giovani che a Venezia non hanno trovato un lavoro e sono dovuti andare all’estero: la scelta è quando puoi decidere se tornare, ma  qui il lavoro manca. La proposta sarà intitolare a Valeria il ponte tra la stazione e l'università per ricordare il futuro dei giovani".

Altre iniziative si sono svolte in piazza Martiri a Mirano, dove molte persone di tutte le fedi si sono riunite per un momento di riflessione e confronto.

A Venezia invece, in piazza San Marco anche il presidente della comunità islamica Mohamed Amin Aldhab e l’imam Hamad Mahamed che si sono fatti largo tra la folla per porgere le proprie condoglianze a Dario Solesin: "Sua sorella è anche nostra sorella", gli hannod etto, consegnandogli poi una lettera a nome della comunità islamica veneziana: "Questa veglia con la presenza tanta gente diversi colori è la risposta più forte all’azione di questi criminali, omicidi, nemicid ella vita e dell’umanità”.


 

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