Sette profughi e la Lega fa un corteo

A Campolongo più celerini che manifestanti capitanati da un assessore regionale. Critiche per la presenza del sindaco
CAMPOLONGO. Arrivano sette richiedenti asilo politico a Bojon di Campolongo e e la Lega Nord organizza una manifestazione a cui aderiscono il segretario provinciale del Carroccio Sergio Vallotto e l’assessore regionale Roberto Marcato. E contro l’arrivo dei profughi manifesta il sindaco Andrea Zampieri. Il Partito Democratico lancia l’allerta: «Vogliono fomentare l’odio e la paura».


La manifestazione ha sfilato per il centro di Bojon con una sessantina di militanti accompagnati da due camionette dei carabinieri e da una del reparto Celere della polizia. A spiegare il motivo del corteo è il segretario della Lega Nord provinciale Sergio Vallotto: «La notizia dell’arrivo dei profughi a Campolongo ha creato preoccupazione. I cittadini non sanno chi sono queste persone e siamo dell’idea che i migranti economici come è la maggioranza dei richiedenti asilo vanno aiutati a casa loro Non siamo razzisti ma a abbiamo organizzato questo evento, a cui ha partecipato anche il sindaco Zampieri, perché siamo dalla parte dei cittadini e non di chi con la gestione dei migranti ci fa i soldi».


Il sindaco Andrea Zampieri, a capo di una maggioranza di centrodestra spiega: «Ho partecipato all’evento per poter spiegare ai residenti i motivi dell’arrivo dei migranti. Sono contrario poi all’adesione al programma Sprar perché credo porti dei costi nella gestione di queste persone da parte dell’ente locale».


I cittadini di Campolongo e Bojon però si sono chiesti cosa stesse succedendo. «Aver portato la tensione a questi livelli per sette profughi», dice Oriana Boldrin dell’associazione Mondo di Carta, «è davvero incomprensibile».


Sulla questione va all’attacco il Partito Democratico.«Erano quasi di più le forze dell’ordine che i manifestanti, la metà da fuori Comune. Il tutto per sette profughi accolti da un privato. Un flop, come era giusto che fosse», dichiara il segretario Pd comunale Stefano Molena, «ma sconcerta la presenza del sindaco a una manifestazione che rasenta l’intimidatorio. Questo dopo giorni in cui sui social network è proseguito un confronto vergognoso. L’agire del sindaco Zampieri arriva alla complicità con le forze più becere e più distanti dallo spirito cristiano. Il sindaco, la sua maggioranza e la Lega Nord usano questo problema per istigare le paure dei propri concittadini»


Dura anche la segretaria metropolitana del Pd Gigliola Scattolin: «Se non fosse pericoloso ci limiteremo a dire che è ridicolo. Queste iniziative deplorevoli non sono le risposte adeguate al territorio, ma ciniche appropriazioni di un consenso elettorale”


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