Sette euro l’ora per lavorare in biblioteca

Per lavorare nella fornitissima e grande biblioteca dell’università Iuav di Venezia o di Ca’ Foscari vengono richieste una laurea con tanto di profilo professionale adeguato e la conoscenza di ben tre lingue (inglese, giapponese e cinese) oltre all’italiano. Peccato, che chi ha studiato per anni, magari allo stesso Iuav o a Ca’ Foscari e sia in grado di esibire queste referenze venga si assunto a tempo indeterminato ma una paga da “donna delle pulizie”, con tutto il rispetto per questa bistrattata categoria di lavoratori, con la misera retribuzione di 7,16 euro lordi l’ora.
A denunciare il fatto è Italia Scattolin, segretaria del sindacato Funzione Pubblica della Cgil Metropolitana, impegnata insieme alla Rsu al tavolo di trattativa aperto in Regione. La sindacalista ha scritto perfino una lettera al rettore e al direttore dello Iuav, Alberto Ferlenga e Corrado Angeletti, in cui fa presente la «vergognosa situazione determinata dal passaggio di questi lavoratori ad un’azienda che applica il contratto delle pulizie a chi deve lavorare in una prestigiosa e biblioteca di caratura internazionale. Si tratta di un trattamento inaccettabile, sia dal punto di vista economico che professionale, che umilia persone che hanno studiato e si sono applicate per anni per la loro formazione».
Le gare per affidare la gestione delle biblioteca sia dell’università Iuav che di Ca’ Foscari sono state vinte dalla cooperativa sociale Euro&Promos che ha deciso di applicare il contratto nazionale Multiservice per il personale dei servizi di pulizia e integrati. «Quanto vale una laurea? Poco a giudicare dalla pratica degli atenei veneziani per una delle attività nevralgiche di un ateneo: le biblioteche» sottolinea Italia Scattolin «Iuav esternalizza dal 1996 i servizi integrati di biblioteca con personale “professionalmente qualificato, ed in possesso dei requisiti necessari all'efficace esecuzione dei servizi” e richiede una maggioranza di laureati con esperienza in biblioteche accademiche ed un coordinatore con esperienza pluriennale, una laurea magistrale in biblioteconomia o equivalenti ed un III Livello di formazione, che garantisca presenza e reperibilità».
Da quest’anno anche Ca’ Foscari ha deciso di impiegare personale esterno in possesso di titolo di studio e profilo professionale, certificazioni linguistiche in inglese, cinese e giapponese e anche in questo caso a vincere la gara, è stata Euro & Promos. «La cooperativa si è aggiudicata la gara dello Iuav con un ribasso, di fatto, del 17 %» spiega ancora Italia Scattolin «Ora siamo impegnati come Fp e Filcams-Cgil al tavolo della Direzione del Lavoro della Regione per il mancato accordo sull’inquadramento dei 16 lavoratori impiegati nella Biblioteca Iuav da decenni, tutti formati e con esperienza, con maggioranza di laureati come richiesto dall'Ateneo, attualmente inquadrati a livello C1 del contratto delle Cooperative sociali, ovvero come operaio specializzato con una paga oraria pari 8, 7162 euro lordi. La Euro&Promos propone, per lo stesso lavoro nello stesso luogo, un cambio di contratto portando la paga oraria, dal prossimo 1 dicembre, ai 7,16 euro lordi previsti dal contratto Multiservizi per il III° livello». «A questo» conclude la sindacalista «si aggiunge la perdita di retribuzione per un taglio delle ore lavorabili pari al 18% non più nel fabbisogno dello Iuav. Una situazione retributiva dunque doppiamente peggiorativa per i lavoratori impiegati nei servizi bibliotecari integrati di Iuav e ben lontana dai principi e dagli standard chela stessa Associazione Italiana Bibliotecari promuove a livello nazionale». La trattativa riprenderà e il sindacato, insieme alla Rsu dello Iuav, si augurano «che i committenti faciano la loro parte ed Euro & Promos addivenga a miti consigli». —
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