Sesso in tenda con tre ragazzi
Una violenza sessuale che non trova riscontri oggettivi sarebbe stata usata contro una diciannovenne australiana nel camping di Fusina. L’episodio, dai contorni non ancora delineati, è successo nella notte tra domenica e lunedì nella struttura che ospitava una comitiva di ragazzi australiani, in tour per l’Europa. Serata di festa perché il giorno dopo ci sarebbe stata la partenza, serata ad alto tasso alcolico. Una ragazza si apparta in tenda con tre coetanei che forse non aspettavano altro per fare sesso. Dopo un po’ la sorella della ragazza, non vedendola arrivare, la cerca, la trova e la riaccompagna nella tenda che ospitava le due australiane. Dopo alcune ore di sonno, la ragazza, temendo che sia successo qualcosa di irreparabile, racconta quel poco che si ricorda della serata alla sorella che, nel pomeriggio, l’accompagna all’ospedale dell’Angelo per chiedere la pillola del giorno dopo. Il medico di turno chiede il perché della richiesta e così la ragazza racconta l’episodio. Il medico avverte la polizia che raccoglie la testimonianza della ragazza e viene sottoposta ad una visita medica e al tampone vaginale che non accerta alcuna violenza.
Il racconto della ragazza è lacunoso, anche perché i ricordi sono sbiaditi, probabilmente dall’alcol. Nel frattempo i tre ragazzi, che pare si siano vantati delle prodezze sessuali con la coetanea, hanno già lasciato il camping di Fusina - dove nessuno si era accorto di nulla né aveva udito particolari lamenti o grida - diretti in un altro paese europeo. La polizia sta verificando l’episodio per capire se procedere con denunce di violenza.
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