Sesso in auto al parco, diffidati
CAVARZERE. Arrivavano di notte, in macchina, nell’area a verde pubblico di borgo Dolomiti, ad Adria. Facevano sesso dentro l’auto e se ne andavano lasciando inopportuni “ricordini” usati delle loro effusioni.
Per alcune settimane i residenti del quartiere adriese si sono chiesti chi fossero quei maleducati che sporcavano, in maniera fin troppo riconoscibile, i giardini di un’area residenziale. Ebbene, almeno uno (o una) di loro era di Cavarzere. Lo testimonia una nota della polizia locale adriese che così recita: «I responsabili sono stati identificati, grazie alla collaborazione della polizia locale di Cavarzere, e diffidati dal tenere, in futuro, atteggiamenti equivoci». In pratica è successo che un residente di borgo Dolomiti, stanco di trovare i rifiuti dell’attività sessuale dei due amanti nel giardino pubblico, si è appostato nottetempo e, dopo qualche tentativo a vuoto, è riuscito a fotografare la targa della macchina.
L’ha fatta avere alla polizia locale di Adria la quale, tramite il Pra, è risalita al proprietario (o proprietaria) che, evidentemente, risiede a Cavarzere. Poi, con la collaborazione della polizia locale cavarzerana, è stato comunicato l’avvertimento. Impossibile sapere, ovviamente, “chi”, in effetti, sia stato “avvertito”, dato che l’auto potrebbe anche essere stata prestata dal proprietario a qualche amico o parente. In ogni caso, da quel momento, le avventure notturne dei due amanti sembrano essere cessate.
Almeno non si svolgerebbero più a borgo Dolomiti. Ma come tutte le situazioni in cui occorre essere in due, una considerazione corre d’obbligo: se la coppia di amanti maleducati era interamente cavarzerana, perché portarsi ad Adria per scambiare effusioni amorose? Non è più probabile che si trattasse di una coppia “mista”? (d.deg.)
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