Sesso con una bambina condannato a cinque anni

L’uomo nega e parla di una vendetta della donna con cui ha avuto una relazione che è madre di altre due figlie. Il Tribunale ha accolto la tesi dell’accusa
Di Roberta De Rossi
20061106 - PONTEDERA - PISA - CRO - PEDOFILIA: AUMENTO DENUNCE, MAGGIORANZA REATI IN FAMIGLIA. Una immagine simbolica della violenza sui minori. La pedofilia e le violenze sessuali sui minori restano reati in prevalenza 'familiari', anche se Internet ha contribuito ad aumentare le possibilita' di adescamento. E, nonostante lo sforzo delle autorita' di polizia, ..negli ultimi dieci anni le denunce sono aumentate: un dato che non significa necessariamente un aumento dei reati ma che ..comunque indica la presenza di un fenomeno tutt'altro che sconfitto, come dimostra l'operazione di oggi condotta dalla ..squadra mobile di Roma che ha portato all'emissione di 32 ordinanze di custodia cautelare. L'analisi emerge da un convegno sulla pedofilia e sugli altri reati a sfondo sessuale organizzato da - Ancora violenza sui bambini - Ancora un caso di abusi sulle bambine a Matera - Ancora abusi sui bambini - Nuovi abusi sessuali su minori
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VENEZIA. L’accusa è tra le più tremende: aver abusato sessualmente di una bambina di 10 anni.

Per questa violenza il Tribunale di Venezia ha ieri condannato a 5 anni di reclusione E.V., cinquantenne residente nella Riviera del Brenta, del quale non riportiamo il nome perché si tratta di una sentenza non definitiva e per non rendere identificabile le sue vittime, con le quali per qualche tempo ha avuto una relazione.

A carico dell’uomo, la pubblico ministero Lucia D’Alessandro aveva chiesto una condanna ben più pesante, a 7 anni di reclusione, ma il Tribunale presieduto da Irene Casol ha ritenuto di concedergli le attenuanti generiche, essendo incensurato. Sentenza che, in ogni caso, l’avvocato difensore Giuseppe Dalmartello già annuncia di voler impugnare in appello, dal momento che l’uomo si proclama innocente e parla di una sorta di vendetta della donna, per essersi rifiutato di accoglierla a casa con i suoi tre figli minorenni, tra i quali, appunto, una bimba di 10 anni, vittima dell’abuso sessuale contestato dalla Procura e alla quale i giudici hanno creduto.

Una vicenda complicata. L’incontro tra i due è avvenuto nel 2013 su Badoo, un sito di appuntamenti online: si conoscono, iniziano a frequentarsi, poi i due racconti divergono.

L’uomo dice che appena scoperto che la donna era testimone di Geova aveva troncato subito ogni rapporto, avendo avuto una brutta esperienza con la moglie, anche lei “testimone”. Qualche giorno dopo - racconta - la donna si sarebbe però presentata a casa con i suoi tre figli, chiedendo ospitalità, dopo aver lasciato il fidanzato. Accoglienza che lui avrebbe negato, andandosene a un compleanno: in aula un amico ha detto di aver trascorso con lui quel giorno.

Lei denuncia invece di aver alloggiato a casa dell’uomo per alcuni giorni e un pomeriggio, nel dicembre del 2013, di avergli lasciato in custodia la figlia che poi ha raccontato di essere stata toccata. La madre e la bambina - ascoltata in incidente probatorio e in audizione protetta - sostengono inoltre che in casa dell’uomo ci sarebbero state anche altre bambine. Ieri, i due fratelli della ragazzina - i fatti risalgono all’estate del 2013 - hanno confermato in aula quello che la madre aveva già denunciato.

I giudici del Tribunale di Venezia hanno creduto alle donne e condannato E.V., rinviando gli atti alla Procura per valutare la falsa testimonianza dell’amico dell’uomo, A.B.

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