Servizi innovativi alla clinica Villa Salus

MESTRE. La clinica Villa Salus guarda al futuro e, ceduto il suo Punto nascite all’ospedale di Mestre, prosegue lungo la strada delle nuove terapie e dei servizi innovativi, partendo però dalla grande esperienza maturata nei decenni precedenti. È il caso del nuovo servizio che permette da il test genetico sul Dna fetale libero in plasma materno. Un’attività che si completa in collaborazione con l’Università Tor Vergata, e che sabato sarà al centro di un corso di formazione previsto proprio a Villa Salus nella sala convegni ‘C. Weisz’. Interverrà il professor Clementi, ordinario di genetica medica all’Università di Padova, che sarà seguito da altri docenti, genetisti e primari. Questi ultimi sia di Villa Salus che dell’Ospedale dell’Angelo.
«Il progredire della ricerca e dello sviluppo della biologia molecolare, anche in considerazione dell’innalzamento dell’età riproduttiva, ha permesso di implementare sistemi di diagnosi prenatale non invasivi, atti a individuare il rischio di alcune anomalie cromosomiche fetali a partire dalla analisi del sangue materno», commenta il dottor Roberto Fraioli, dirigente medico di Ginecologia a Villa Salus. «Il nuovo screening eseguito nella nostra clinica, denominato Gtest, utilizza il Dna fetale libero circolante, isolato da un campione di sangue materno; valuta la presenza di aneuploidie fetali comuni in gravidanza, quali quelle relative al cromosoma 21 (Sindrome di Down), al 18 (Sindrome di Edwards), al 13 (Sindrome di Patau) e dei cromosomi sessuali (X e Y), quali per esempio la Sindrome di Turner o Monosomia del cromosoma X». Il tutto con risposte rapide, minor quantità di sangue da prelevare, una bassa incidenza di ripetizione delle analisi e un esame che risulta meno invasivo rispetto ad altri. (s.b.)
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