«Serve gente qualificata per garantire la sicurezza nei locali»

L'allarme del presidente del sindacato di polizia Lisipo dopo i casi di Jesolo: «Multe alle discoteche che non adottano misure adeguate»
JESOLO. Il protocollo di sicurezza firmato dai gestori dei locali di Jesolo con le forze di polizia è il punto di partenza. E questo vale anche per i luoghi di grande attrazione come Vanilla e Aqualandia che richiama tantissime persone di ogni tipo e non è facile avere tutto sotto controllo.
L'aggressione a Daniele, il ragazzo di 24 anni, ridotto in coma da un violento all'interno della disco "Vanilla Club" e quella al titolare del parco acquatico Aqualandia, Luciano Pareschi, finito in ospedale con un polmone perforate nel tentativo di sedare una lite, riportano alla luce il tema.
 
Sono state fissate regole, codici deontologici, modalità di azione, collaborazione con le forze di polizia e la sanità. In questi giorni caldi è intervenuto anche il libero sindacato di polizia con il presidente nazionale Lisipo, Antonio de Lieto che ha ricordato anche l'aggressione del Vanilla.
«Questo episodio», dice, «fa venire alla mente, altri simili, accaduti in Italia e all'estero, da ultimo in Spagna, sia pure di dimensioni e gravità diverse. Le discoteche sono luoghi di aggregazione di moltitudini di giovani e quindi sono occasioni, purtroppo, di spaccio e consumo di droghe, di superalcolici e occasione per sballarsi, per giovani vittime dello spirito di emulazione o alla ricerca di una serata diversa.
 
Il Lisipo», ha concluso de Lieto, «ritiene che i controlli sulle discoteche, debbano essere aumentati e quelle che non fossero trovati in regola, pesantemente sanzionate. C'è da chiedersi poi quale sia il livello di capacità d'intervento del personale preposto alla sicurezza e se il loro numero sia adeguato al numero degli avventori».
 
Una questione dunque di preparazione e anche economica per garantire la sicurezza. I gestori dei locali fanno quadrato attorno a Pareschi. Tito Pinton, gestore della discoteca Muretto parla di una situazione sempre difficile da tenere sotto controllo: «Comprendiamo le difficoltà vissute da Pareschi, ci sono migliaia di persone che entrano ed escono dai locali, la sicurezza è costantemente impegnata, ma è sempre a rischio l'incolumità»
 
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