Serafini (Cisa Camping): «Pronto a ritirarmi dalla lista»
CHIOGGIA. «Se la commissione elettorale riscontrerà delle anomalie nella mia candidatura, farò immediatamente un passo indietro». Lo dichiara con serenità Luciano Serafini, presidente di Cisa camping e candidato consigliere nella lista civica Chioggiaviva che supporta Marcellina Segantin.
La presa di posizione arriva dopo la denuncia della Lega sulla possibilità che alcuni imprenditori balneari, che hanno fatto causa a Veritas e Comune per le modalità di applicazione della tassa rifiuti (Tari), possano non essere candidabili perché hanno un contenzioso aperto con l’ente che andrebbero a governare. «Nessuno di noi ci aveva pensato», spiega Serafini, «ora che lo sappiamo faremo le nostre verifiche e le farà anche la commissione elettorale (a cui è arrivata formale segnalazione, ndr) e se ci sarà anche solo un dubbio faremo un passo indietro». Ieri mattina, durante il mercato del giovedì, Serafini si è sistemato davanti il municipio con un cartello “Sulla Tari qui la verità” per invitare la gente a avvicinarsi per sentire la versione degli operatori dopo tutte le polemiche nate nelle ultime settimane. La tassa è stata aumentata del 10.3% per coprire un buco di 1.440.000 euro causato secondo Veritas dal mancato pagamento della tassa da parte di dieci concessionari balneari che hanno fatto causa e smesso di pagare le bollette. Questi operatori, a cui se ne sono aggiunti strada facendo altri 40, hanno delegato il servizio di pulizia in spiaggia a un’altra ditta. «Sono qui per spiegare perché siamo arrivati al ricorso», spiega Serafini, «e perché non paghiamo la Tari. Ognuno farà le sue valutazioni, ma credo che la questione sia molto più complessa di come qualcuno cerca di dipingerla in modo strumentale». (e.b.a.)
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