Sequestrato il campo di tiro “Vecio Piave”
CAPOSILE. Sequestrato il campo di tiro a volo "Vecio Piave" in via Caposile: troppe le infiltrazioni di piombo nei terreni circostanti. Il provvedimento di sequestro è stato emanato dal giudice dopo l'esito delle analisi dell'Arpav, probabilmente su segnalazione di un privato. Il campo gestito da Salvatore Coppiello, che prima di coordinare questa struttura e attività sportiva era stato tiolare anche dell'omonimo ristorante, è ormai un'istituzione per gli appassionati di tiro a volo che crescono ogni anno grazie anche alle tante competizioni che hanno avuto teatro a Caposile.
Coppiello, con il fratello Giovanni, lo gestisce con passione da anni, contribuendo a diffondere questo sport e reclutando sempre nuove iscrizioni di appassionati. Ma le analisi sui campioni di terreno parlano chiaro e per questo è scattato il sequestro. Sede di campionati e competizioni nazionali, si trova a Caposile, lungo la strada regionale per Jesolo. La struttura, una delle prime nel Nord Italia, ha ben cinque campi di tiro polivalenti, in grado di ospitare gare di tutte le principali specialità, dalla fossa olimpica, all’elica e al double trap. Ma i pallini di piombo evidentemente ne hanno alzato il livello nei terreni e si temono gravi forme di inquinamento. L'assessore allo sport del Comune di San Donà, Luigi Trevisiol, è perplesso: «Ci risulta che i gestori abbiano lavorato egregiamente e con tutte le attenzioni necessarie nella gestione di una simile struttura sportiva. Faremo verifiche ulteriori come Comune per capire se effettivamente sussistano gli elementi per disporre un sequestro, ma al momento non possiamo esprimerci in altro modo».
Il legale della faiglia Coppiello, l'avvocato di San Donà Luca Pavanetto, sta già prediponendo la difesa della struttura. «Abbiamo presentato immediatamente istanza di dissequestro del campo di tiro a volo al giudice», dice l'avvocato Pavanetto, «per dimostrare nel più breve tempo possibile che sono stati presi tutti gli accorgimenti necessari nella gestione della struttura sportiva e con tutte le precauzioni previste dalla legge».
«I gestori - conclude il noto legale - sono persone serie e competenti, con anni di esperienza alle spalle che possono dimostrare come non vi siano situazioni di pericolo per i terreni e le persone, anche perché hanno sempre adottato le misure opportuno per evitare ogni rischio in merito».
Giovanni Cagnassi
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