Sequestrati quattro taxi abusivi, in "servizio" tra Venezia e Mestre

L'intervento della polizia locale a piazzale Roma, in via Ca' Marcello e Forte Marghera su segnalazione dei taxisti regolari
Vigili in servizio nel traffico di piazzale Roma
Vigili in servizio nel traffico di piazzale Roma

MESTRE. Taxi abusivi in servizio tra Venezia e Mestre: quattro le auto sequestrate dai vigili del comando di Polizia municipale, che ha così interrotto un mercato "nero" del trasporto persone.

A lanciare per primi l'allarme - con relative segnalazioni - erano stati ovviamente i taxisti regolari, preoccupati da quella concorrenza sleale, ma soprattutto pericolosa per i passeggeri, non essendo le auto coperte dalle opportune assicurazioni.

È così iniziata l'indagine di un gruppo di vigili del settore Polizia di Prossimità della Terraferma e del Reparto motorizzato Sicurezza stradale, che il 23 febbraio ha portato al primo sequestro - a piazzale Roma - di due autovetture private adibite a taxi. In questo caso, per violazione dell'art. 86 del Codice della strada, è scattato il sequestro dei veicoli finalizzato alla confisca, il ritiro delle due patenti di guida e la sanzione di oltre 3mila euro.

Nella notte tra sabato 18 e domenica 19 marzo, in via Forte Marghera - si legge in una nota del comando di polizia locale -  è stato invece sequestrato un furgone condotto dal proprietario tunisino, al quale, come nei casi precedenti, è stata contestata la violazione all'art. 86 del Codice della strada. All'uomo è stata ritirata la patente e sequestrato il veicolo.

Poco dopo, in via Ca' Marcello, alla guida di una Fiat Multipla, è stato fermato un quarantenne al quale è stata contestata la stessa violazione dei casi precedenti, con conseguente ritiro della patente e sequestro del veicolo. L'automobile non era nemmeno stata sottoposta alla revisione periodica, quindi al proprietario è stata elevata un'ulteriore sanzione di 118 euro. Lo stesso veicolo è stato poi visto transitare poco dopo sia sul Ponte della Libertà che sul Cavalcavia di Mestre, lungo un percorso assolutamente diverso da quello più breve consentito al conducente di un veicolo sequestrato per raggiungere il luogo di ricovero del veicolo che, in questo caso, era stato indicato dal trasgressore nella sua dimora di via Asseggiano.

Gli agenti della Municipale hanno dunque proceduto alla contestazione delle nuove violazioni: per circolazione con veicolo sequestrato (sanzionata con la somma di 4.012 euro), con patente ritirata (sanzionata con la somma da 2.006 a 8.025 euro), con veicolo sospeso dalla circolazione per omessa revisione (sanzionata con la somma di 1.371 euro). 

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