Sequestrati 2,5 chili di cocaina a Jesolo

Blitz della Squadra mobile di Venezia nell’appartamento di un albanese di 25 anni, arrestato e portato in carcere
JESOLO. Cocaina a fiumi destinata alla movida jesolana che proprio in queste settimane si sta mettendo in moto. È un duro colpo allo spaccio quello che è stato messo a segno dalla Squadra Mobile di Venezia in collaborazione con i colleghi del Commissariato di Jesolo. A finire in manette, un cittadino albanese di 25 anni trovato dai poliziotti con due chili e mezzo di cocaina. Per nascondere l’ingente quantitativo di stupefacente, l’albanese aveva scelto un contesto che certamente non dava nell’occhio, ovvero uno di quegli appartamenti dati in affitto per il periodo delle vacanze. La casa, dunque, fungeva da centrale dello spaccio. Ed è proprio vedendo un viavai sospetto di persone sempre diverse che alcuni vicini avevano presentato segnalazione alla polizia.


Effettuati tutti gli accertamenti preliminari finalizzati a verificare quanto riferito dai vicini, è scattato il blitz da parte della polizia. I due chili e mezzo di cocaina sono stati trovati stipati in casa.


Per il 25enne è scattato l’arresto, su disposizione del pubblico ministero di turno, e il trasferimento in una cella del penitenziario di Santa Maria Maggiore. Ieri mattina, difeso dall’avvocato trevigiano Fabio Crea, l’uomo si è presentato davanti alla giudice per le indagini preliminari Marta Paccagnella per l’udienza di convalida dell’arresto e si è avvalso della facoltà di non rispondere. Al termine dell’udienza, la giudice si è riservata la decisione.


L’arresto del 25enne albanese rappresenta solo un tassello dell’indagine che ha portato a stroncare il traffico di cocaina che aveva Jesolo come piazza ricchissima di potenziali clienti. Gli accertamenti da parte della Squadra Mobile proseguono con l’obiettivo di definire il ruolo dell’arrestato nella filiera della droga. In particolare gli investigatori vogliono capire chi garantisse un così massiccio approvigionamento all’albanese e quali fossero i successivi canali di smercio al dettaglio della partita che avrebbe fruttato molti soldi.


L’attività di contrasto allo spaccio da parte delle forze dell’ordine, così come i servizi preventivi contro le stragi sulle strade, sono stati intensificati con l’arrivo del periodo estivo, quando Jesolo e il litorale si riempiono di turisti oltre che di pendolari della spiaggia e di ragazzi che frequentano i locali.
(ru.b.)


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