Sequestra e minaccia la ex arrestato dai carabinieri

Che fosse un tipo irascibile lo si era capito già tre anni fa, quando aveva accoltellato due persone in piazza XXVII Ottobre a Mestre. Stavolta ha sequestrato, minacciato e ferito l’ex fidanzata per un intero giorno. Le ore a dir poco movimentate di un 24enne di origine albanese, Ervin Vucaj, si sono concluse in carcere, dove ora è rinchiuso con l’accusa di sequestro di persona, minaccia aggravata e lesioni personali. A fermarlo i carabinieri di Scorzè, allertati da un’amica della donna che non riusciva più a rintracciare.
Tutto è partito giovedì sera, quando il giovane, rientrato in Italia dall’Albania e senza fissa dimora, si è messo a cercare quella ragazza con cui aveva avuto una relazione in passato. Forse perché non rassegnato a vedere chiusa quella storia, è andato diritto nella zona Terraglio a Mestre per cercarla. Trovata, l’incontro non è stato amichevole. Tutt’altro. Vucaj ha costretto la ragazza ad andare a casa di lei, in centro a Scorzè ma non per discutere o cercare una riappacificazione. Anzi, l’ha costretta a restare all’interno, senza la possibilità di uscire o chiamare al telefono. Di più, perché la giovane è stata vittima dell’atteggiamento violento dell’uomo, culminato, nel corso di una lite, con varie minacce servendosi di un coltello. Ad avere la peggio proprio la ex, che ha riportato alcune ferite superficiali a una gamba.
L’arrivo dei militari, nella serata di venerdì, è stato provvidenziale. Una conoscente della donna aveva provato a contattarla ma senza esito. Preoccupata della mancata reperibilità, ha chiamato i carabinieri che si sono messi sulle sue tracce, dirigendosi subito verso la casa di Scorzè. E hanno capito che la situazione era più seria di quanto si potesse pensare. Circondato lo stabile, i militari sono entrati nell’appartamento da una finestra e il 24enne è stato subito bloccato e immobilizzato. L’ex fidanzata è stata trasferita all’ospedale di Mirano per essere curata. Sotto choc per l’accaduto, ha riportato sì delle ferite ma per fortuna lievi.
Per il giovane, invece, le accuse sono molteplici. Dai successivi accertamenti, si è scoperto come nel maggio 2011 avesse accoltellato due persone in centro a Mestre: la Radiomobile di Mestre lo aveva arrestato in flagranza di reato con l’accusa di tentato omicidio. Gli fu inflitta una pena residua da scontare in carcere di quasi sei anni. Non solo, perché era stato pizzicato anche con delle sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Tra venerdì e sabato è stato trasferito al carcere di Venezia.
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