Senza riposo da 23 giorni, maxi multa all’autista del bus turistico
Controlli della Polizia locale al Tronchetto, raffica di sanzioni con le verifiche a campione. Da marzo il via alle verifiche da remoto con il varco elettronico

Al Tronchetto controlli a campione sugli autobus turistici. E la Polizia locale individua un autista che da 23 giorni non effettuava i riposi settimanali: sanzionato con oltre 1.300 euro di multa. Il Servizio Polizia di Prossimità Città di Terraferma della Polizia Locale di Venezia, lo scorso mese, ha effettuato al Tronchetto delle verifiche a campione sul trasporto pubblico non di linea, svolto con autobus turistici.
Dal mese di marzo si è aggiunta anche la verifica da remoto, tramite il varco elettronico installato al Tronchetto, per la rilevazione dei transiti non autorizzati all’interno alla zona a traffico limitato agli autobus nel comune di Venezia.
Durante i controlli sono emerse alcune violazioni, puntualmente sanzionate, che avrebbero potuto avere gravi ripercussioni sia sulla sicurezza stradale che sulla libera e leale attività imprenditoriale, nel rispetto anche della concorrenza fra vettori di diversi paesi. Sono stati controllati circa 45 autobus turistici, in regime di trasporto di persone, sia nazionale che internazionale.
Gli agenti hanno scoperto un autista italiano che aveva guidato per 23 giorni consecutivi senza effettuare i prescritti riposi settimanali. All’uomo è stata immediatamente ritirata la patente di guida, contestata una sanzione pecuniaria di 1.313 Euro, subito conciliata, ed imposto il recupero dei riposi non goduti per un totale di quasi sei giorni di interruzione lavorativa. Le norme di legge sull’attività di autista prevedono norme rigide: il massimo tempo di guida ininterrotta è di 4 ore e 30 minuti. Il tempo di guida regolare al giorno è di 9 ore. Il massimo tempo di guida eccezionale al giorno è di 10 ore, e questo può essere effettuato al massimo 2 volte alla settimana. La realtà, purtroppo, è ben diversa come testimonia la vicenda del Tronchetto.
Un altro autista stava trasportando un gruppo di turisti senza avere un regolare contratto di impiego o di collaborazione con la ditta per la quale stava effettuando il servizio di noleggio con conducente. Tre autobus comunitari ed uno extracomunitario stavano effettuando un cabotaggio sul territorio italiano, anziché un servizio occasionale internazionale di trasporto persone. Uno di questi inoltre aveva fruito del riposo giornaliero con tempi inferiori rispetto a quelli previsti. Un conducente sloveno stava utilizzato una scheda tachigrafica diversa da quella rilasciata dallo stato di residenza; un conduttore francese è stato invece sanzionato per il mancato rispetto delle pause nella giornata lavorativa; un autista italiano aveva illegittimamente posticipato il riposo settimanale nel corso di un viaggio transfrontaliero; un autista austriaco non aveva correttamente aggiornato le attività sull’apparecchio tachigrafico; due autobus non avevano pagato il titolo oneroso per l’accesso alla ZTL turistica del comune di Venezia.
«Si tratta di una attività di controllo molto importante per la sicurezza stradale - spiega l'assessore alla Sicurezza Elisabetta Pesce - Un'attività che vede impegnati i nostri agenti nell'ambito della prevenzione soprattutto in un periodo in cui ci sono molte scolaresche che usano i bus turistici per venire in gita nel nostro territorio».
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