«Senza la legge sul fine vita l’indagine è obbligatoria»

Fiesso, la vedova di Loris Bertocco dopo l’apertura di un fascicolo in Procura oggi a Mira la cerimonia pubblica di addio all’uomo morto di suicidio assistito
FIESSO. «Un atto dovuto fintantoché in Italia saremo di fronte ad una carenza legislativa in questa delicatissima materia». Anamaria del Grande vedova di Loris Bertocco, di fronte all’apertura di un fascicolo contro ignoti da parte della Procura di Venezia per “aiuto al suicidio” in relazione alla morte del marito, morto in una clinica svizzera, affronta la questione con la grande dignità e riservatezza che l’hanno sempre contraddistinta.


«Non commento le decisioni della Procura», sottolinea Del Grande, «che ha agito seguendo le leggi attuali. Sarà il Parlamento a dover agire. Ora però stiamo solo pensando a dare al nostro caro Loris un ultimo saluto come lui avrebbe voluto».


Un caso analogo in cui vennero iscritti nel registro degli indagati delle persone per aver accompagnato una persona in Svizzera a morire, fu quello, qualche mese fa, di Dj Fabo. In quell’occasione ad accompagnare l’ex dj, tetraplegico a causa di un incidente fu Marco Cappato il rappresentante del Partito Radicale e dell’Associazione “Luca Coscioni”.


Un uguale fascicolo con l’ipotesi di aiuto al suicidio contro ignoti intanto è stato aperto dalla procura di Venezia come atto dovuto in seguito al decesso di Bertocco, ai primi di ottobre, in una clinica in Svizzera specializzata in morti assistite.


Bertocco, 59 anni, era disabile da quaranta. Era rimasto paralizzato a causa di un incidente stradale. Nelle scorse settimane, cieco, aveva scelto in modo volontario di porre fine alla sua esistenza, raccontando che la decisione era maturata nel tempo.


In ricordo di Loris Bertocco in questi giorni si terranno due cerimonie una pubblica e una privata. I famigliari hanno organizzato un addio privato a Loris nella sua casa di Fiesso, disponendo che le ceneri siano sparse sotto il noce del giardino di casa. Una cerimonia pubblica in forma laica si terrà oggi a Teatro Villa dei Leoni a Mira alle 15. «Una cerimonia pensata», spiega Anamaria del Grande, «per tutti gli amici e i conoscenti e quelli che hanno condiviso le battaglie di mio marito». Parteciperanno gli amici di sempre e fra questi il presidente della Municipalità di Marghera Gianfranco Bettin, Luana Zanella e il sindaco di Mira Marco Dori che si è subito messo a disposizione della famiglia dando la disponibilità di Tetro Villa dei Leoni.


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