«Sellan? Valorizziamo la sua professionalità»
Il Comune la promuove e lei va dall’avvocato per una diffida. Tra fughe di notizie e “intrighi di corte” prosegue la vicenda di Danila Sellan, cui è stato tolto l’incarico di comandante della polizia locale, rimanendo non solo dirigente comunale, ma diventando anche vicesegretario comunale. Intanto, la Sellan si è già rivolta a un legale per diffidare il Comune a seguito della decisione che è anche passata a quanto pare sopra la testa dell’assessorato alla sicurezza. A Marino Finotto, ex vice comandante del corpo, è stata affidata da ieri la responsabilità del comando della polizia locale di via Ungheria Libera.
Viene spontaneo chiedersi perché davanti a quella che suona come una promozione la Sellan stia intraprendendo le vie legali, al momento una diffida in futuro, forse, una causa. «L’amministrazione risponde con gli atti», dice brevemente il sindaco Andrea Cereser, «e cerca di valorizzare le persone e le professionalità. Le nuove nomine hanno l’obiettivo di garantire in ruoli strategici, sia un comandante a tempo pieno come un dirigente a tempo pieno, con ampie responsabilità».
«La dottoressa Sellan ha i requisiti, professionali e personali, per svolgere al meglio il proprio incarico dirigenziale, ricoprendo il nuovo ruolo di vicesegretario, che va ad aggiungersi a responsabilità importanti come difensore civico, servizi demografici, con la gestione dell’introduzione della carta d’identità elettronica, fino agli affari generali», aggiunge il sindaco, «tra le sue priorità c’è tutta la partita della collaborazione tra Comuni che, dopo un percorso molto articolato, deve arrivare a compimento in tempi brevi».
«A Danila Sellan e Marino Finotto», conclude il primo cittadino, «i miei migliori in bocca al lupo per i nuovi incarichi, certo che sapranno confermare il valore che hanno già dimostrato al servizio del Comune».
Una posizione se non altro curiosa che dipinge la Sellan come una dirigente importante e strategica per l’amministrazione comunale, mentre lei è già per avvocati pronta a scagliarsi contro la decisione di toglierle l’incarico fiduciario di comandante della polizia locale, a meno che adesso non cambi idea. Un comando che ancora non trova il giusto equilibrio e serenità dopo anni di scontri e contenziosi culminati con le cause di Marco Pasetto proprio contro la Sellan, finiti con il licenziamento di Pasetto che anni dopo è deceduto a causa di una malattia improvvisa.
Giovanni Cagnassi
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia