Selfie sui binari mentre arriva il treno
CHIOGGIA. Farsi un selfie sui binari mentre arriva il treno. L’ultima moda dei giovanissimi chioggiotti ha dell’incredibile ed è solo un caso se è stata “scoperta” prima di aver causato qualche tragedia.
Il merito è di un capotreno di Sistemi Territoriali che, ieri, guidando il suo convoglio nel tratto di ferrovia che passa dietro l’area commerciale di Brondolo, ha notato un gruppo di ragazzini che si aggirava vicino ai binari. Un fatto non insolito, dato che, in quella zona, la ferrovia incrocia un viottolo sterrato che costituisce, per molti ragazzi e adolescenti, la “strada” alternativa per raggiungere il Mac Donald’s o il Clodì.
Invece di percorrere, in bici o motorino, la pericolosissima Romea, questi giovanotti in erba, usano la stradina sterrata e, sia pure con qualche acrobazia tra le buche, le pozzanghere e i rovi, arrivano alla meta. Una soluzione che, proprio perché evita i rischi di una digressione sulla Statale, sembra accettabile anche alle famiglie dei piccoli scavezzacollo. Mai avrebbero pensato i poveri genitori che i loro figlioli, forse incoraggiati dal senso di avventura che l’attraversamento di quella zona, incolta e disabitata, può generare nelle loro menti, si mettessero in testa di correre quell’incredibile rischio. E a raccontarlo sono stati proprio loro.
Il macchinista, infatti, ha avvertito la polizia locale: sia mai che qualcuno di questi ragazzi attraversi il binario al momento sbagliato. E quando gli agenti sono arrivati sul posto hanno trovato tre o quattro adolescenti, tutti minorenni che, tra una battuta e l’altra sulla loro presenza in loco, hanno lasciato cadere, ingenuamente, il racconto delle loro prodezze sui binari. «Ci mettiamo sulle rotaie mentre arriva il treno, facciamo il selfie e poi ci togliamo via». E agli occhi sgranati interrogativi degli agenti qualcuno ha rincarato la dose: «I più “forti” sono due nostri amici che si sdraiano sui binari per farsi il selfie: loro sì che hanno coraggio».
Inutile pensare a quello che potrebbe succedere se uno di questi “coraggiosi” inciampasse sulle traversine prima di riuscire a togliersi dalla strada del treno. «Per nostra fortuna questi convogli viaggiano a velocità moderata» commenta il comandante della polizia locale, Michele Tiozzo, nel tramettere la “scoperta” compiuta dai suoi uomini, «ma abbiamo ritenuto opportuno dare pubblicità alla cosa perché le famiglie di questi ragazzi possano intervenire sui comportamenti dei loro figli. Non ci sono i presupposti per un’azione punitiva, perché si tratta di minorenni e nulla, per fortuna, è accaduto, ma è sicuramente meglio prevenire qualsiasi eventualità».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia