Seicento firme per chiudere il parco

Situazione difficile, monta la protesta: «Ogni notte bivacchi e sporcizia». In un condominio installate telecamere di vigilanza
Di Mitia Chiarin
Foto Agenzia Candussi/ Chiarin/ Mestre, via Altobello/ Condominio Le Residenze
Foto Agenzia Candussi/ Chiarin/ Mestre, via Altobello/ Condominio Le Residenze

Una richiesta sofferta perché recintare un parco non è mai una decisione che si prende a cuor leggero. Ma in via Altobello l’esasperazione sale e circa 600 persone hanno sottoscritto una petizione per chiedere di recintare l’area verde di via Altobello che confina con l’asilo comunale, la ludoteca e le case gialle del “Campo dei sassi”, pronte da anni e che Ater dovrebbe assegnare entro questa estate portando a conclusione i cantieri del Contratto di quartiere.

Seicento firme che verranno a giorni depositate in Comune per chiedere di «recintare il parco e chiuderlo dopo una certa ora, in modo da impedire l’accesso nelle ore notturne e di rimuovere i tavoli e relative panchine per evitare assembramenti. I cancelli forse non terranno fuori le persone “indesiderate” ma le regole, attuate anche in altri parchi, potrebbero consentire di elevare multe salate e per questo i cittadini chiedono una vigilanza costante, soprattutto nelle ore serali.

Di più: le venti famiglie e i quattro negozi del condominio “Le Residenze” hanno deciso di installare telecamere di sicurezza gestite da una società di vigilanza per frenare i bivacchi nei quattro varchi di accesso e vigilare sui garage diventati zone di “caccia” di ignoti che entrano di notte per rubare. L’assemblea condominiale ha deciso anche di studiare come chiudere con cancelli gli accessi al palazzo.

Tutta colpa, spiegano i residenti di via Altobello, dei bivacchi nel parco di via Altobello. All’inizio la sera arrivavano i cittadini del Bangladesh per partite a carte che non disturbavano nessuno. Di giorno il giardino è sempre molto vissuto da famiglie e bambini, ma «durante le ore serali e notturne tavoli e panchine vengono perennemente occupati da gruppi di persone, sia straniere che italiane, che schiamazzano, ascoltano musica ad alto volume, fanno abuso di alcol», fino alle prime ore del mattino. Si racconta di partite a calcio alle due di notte; di ubriachi che accendono fuochi e urlano fino alle 4 del mattino e della presenza di spacciatori.

«Non ne possiamo più», dicono i cittadini. Al vicino asilo si vigila sulle siepi del giardino visto che sono già state trovate delle siringhe abbandonate.

La mattina, si legge nella petizione, l’area «è disseminata di immondizie, cartoni per pizza, bicchieri di plastica, lattine, bottiglie di alcolici e superalcolici». Veritas pulisce tutto e il problema si ripete il giorno dopo.

Gli androni di accesso al condominio “Le Residenze” e la zona giochi dei bambini vengono anche usati come latrine a cielo aperto. E in caso di maltempo gli androni del palazzo diventano area di bivacco e di incursioni notturne di ladri nei garage. «Tra primavera ed estate la situazione diventa intollerabile e impedisce il riposo degli abitanti».

Da qui l’appello ad un intervento di chiusura del parco da parte del Comune mentre gli abitanti installeranno le telecamere nel palazzo e studiano come chiudere gli accessi.

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