Sei nuovi autovelox sulle ex Provinciali del Veneziano

Da Mirano, a Marghera, a Quarto d’Altino, San Stino e Portogruaro la mappa delle installazioni. Gestite dai vigili di Venezia
La mappa degli autovelox
La mappa degli autovelox

MESTRE. Due sono già stati autorizzati, installati, e si preparano a diventare operativi. Altri quattro sono in stand-by, in attesa dell’autorizzazione da parte della prefettura. Ce n’è poi un settimo, ma non è ancora stato deciso dove verrà installato, motivo per cui non è ancora stata inoltrata richiesta di autorizzazione a Ca’ Corner. La regia dell’operazione è della Città metropolitana che ha deciso di mettere le telecamere nelle strade ex provinciali, di sua competenza. In quelle che, dati alla mano, registrano il maggior numero di incidenti. Una scelta presa dagli uffici dopo aver raccolto i dati e aver consultato carabinieri e polizia stradale.

La mappa, Spinea. Tra lunedì e ieri sono stati installati i primi due autovelox, sulla strada provinciale 81, che collega Spinea con Marghera. Il primo è stato installato nei pressi del cavalcavia di Fornase, località Prati (limite 50 km/h), il secondo in Comune di Venezia, nel tratto compreso la rotonda per la Romea e la rotonda a fagiolo (all’incrocio con via Colombara). Una strada usata da migliaia di pendolari ogni giorni - anche per raggiungere l’A4 - e attraversata anche da molti camion. Gli autovelox dovrebbero essere accesi nell’arco di un mese e mezzo o forse due, dopo che verranno messi i cartelli.

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La vernice gialla con cui è stato coperto il vetro della fotocamera dell'autovelox di via Martiri (foto Candussi)

Jesolana e Veneto orientale. Tra gli autovelox in attesa di autorizzazione quello più atteso è forse quello sulla jesolana, a Quarto, nel tratto compreso tra Portegrandi e Caposile. L’installazione è prevista, in direzione Jesolo, poco dopo l’idrovora di Portegrandi, in un tratto in cui il limite è di 90 km/h. Le altre due installazioni sono previste sulla provinciale che dal casello A4 di San Stino porta a Caorle (dopo il centro abitato, quando la strada prende il nome di via Caorle) e a Portogruaro in via Fausta, tra le frazioni di Lugugnana e Sindacale.

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L'autovelox di via Martiri già imbrattato con vernice per oscurare la telecamera

Strada Miranese. Autovelox previsto - fatta salva l’autorizzazione della prefettura - anche lungo la provinciale Miranese (nel tratto in cui prende il nome di via Cavin) che collega Mirano e Santa Maria di Sala, teatro di numerosi incidenti, anche mortali. C’è inoltre un settimo autovelox in ballo, la cui collocazione non è ancora state decisa, anche se è probabile che riguardi una delle strade della Riviera del Brenta, zona Sud.

La convenzione. Per l’installazione degli autovelox la Città metropolitana spende circa 200 mila euro: l’appalto è stato assegnato lo scorso novembre per 120 mila euro alla Traffic Tecnology di Marostica - che ha proceduto con alcuni subappalti alle società Velocar (Mantova) e La Semaforica (Padova) - e a fine dello scorso gennaio c’è stato un ampliamento della fornitura, per altri 80 mila euro. A gestire le telecamere sarà la centrale della polizia comunale di Venezia, grazie a una convenzione tra Comune e Città metropolitana, in attesa di essere firmata. Le telecamere, le Red&Speed Evo, permettono, se attivate, di controllare la velocità in entrambe le direzioni di marcia.

 

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