Segnali Ztl oscurati, ma la multa raddoppia
MESTRE. Multa doppia nonostante i sacchetti della spazzatura oscurassero l'occhio elettronico. A difendere un elettricista mestrino è Adico, associazione difesa dei consumatori, che torna sul problema delle multe e delle Ztl. «Oscurare la segnaletica con i sacchetti neri della spazzatura per indicare la sospensione delle Ztl è già poco elegante», spiega l'associazione, «se poi lo si fa il giorno prima della sospensione, il messaggio diventa ancora più ingannevole».
Prosegue Adico: «Lo sa bene L.P., 40enne elettricista mestrino, che lo scorso 5 gennaio, alla vigilia dell'Epifania, è passato con la sua auto in due zone a traffico limitato, prima in via Torre Belfredo e poi in viale Garibaldi, dopo aver visto i segnali coperti. Risultato? Due multe da circa 90 euro: è ricorso al Prefetto, su consiglio di un dirigente della Mobilità, e ha conseguito il raddoppio della multa».
«Siamo all'ennesima farsa di una viabilità scandalosa», interviene Carlo Garofolini, presidente dell'Adico . «Si decide di sospendere le ztl in alcuni giorni e per farlo si usano i sacchetti neri della spazzatura, poi alcune vie restano fuori dall'ordinanza. Infine arrivano i display luminosi con una scritta incomprensibile: varco attivo o varco non attivo. Allora diciamolo che con questo comportamento si vuole solo fare cassa».
Adico racconta la storia: «Erano le 19.30 di martedì 5 gennaio, vigilia dell'Epifania. L.P doveva raggiungere assieme alla sua famiglia viale Garibaldi. Sapeva benissimo che via Torre Belfredo era una zona a traffico limitato, ma in quei giorni le ztl erano state sospese per le festività. Al varco di via Torre Belfredo la segnaletica era coperta con un sacchetto nero dalla spazzatura». «Sono dunque passato tranquillo», spiega L.P., «d'altra parte eravamo alla vigilia dell'Epifania, il sacchetto nero era per me chiaro segno che in quel momento la ztl fosse sospesa». Verso le 22 e 30 l'elettricista mestrino è tornato indietro per viale Garibaldi, anche qui la segnaletica era coperta dal sacchetto della spazzatura.
«A febbraio», spiega, «mi sono arrivate le due multe. Sono subito andato negli uffici della Mobilità dove un dirigente mi ha confermato che la cooperativa incaricata della copertura aveva messo il sacchetto un giorno prima del previsto. Mi ha confermato di aver avuto altre segnalazioni e mi ha consigliato di far ricorso al Prefetto. L'ho fatto subito e qualche giorno fa mi è arrivata la bocciatura del ricorso e il raddoppio della multa. Devo sborsare quasi 400 euro». Conclude Garofolini: «Invitiamo gli automobilisti a non presentare mai ricorso al Prefetto. Esperienza consolidata dimostra che non li accoglie mai».
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