Security, slitta a luglio l'entrata in vigore del "patentino"
Per essere buttafuori occorrerà superare un esame. I corsi organizzati dalla Confcommercio veneziana
MESTRE. Slitta a luglio l'entrata in vigore del decreto Maroni sui buttafuori, ma intanto in otto superano il corso organizzato dalla Confcommercio e ottengono il "patentino" per poter garantire la "security" nei locali del Veneziano. Al secondo corso per buttafuori infatti si è registrato il risultato di otto promossi su otto, tra i quali tre stranieri, che hanno conquistato il diploma con una media di 95 centesimi, con il voto più alto che ha sfiorato il valore massimo (99/100).
Avviato nello scorso ottobre, il corso si è appena concluso e ha visto tra gli insegnanti un avvocato (per quanto riguarda la normativa di riferimento), un geometra per la parte legata alla sicurezza e alla gestione dell’emergenza incendi, un medico per le pratiche di primo soccorso, l’informazione sugli effetti provocati dall’uso e l’abuso di alcool e droghe; un esponente della Questura (il sostituto commissario di Mestre) per i rapporti tra il personale addetto alla sicurezza e le Forze dell'Ordine.
"Dal Questore – spiega Elisabetta Linassi, che ha coordinato il corso nella sede Confcommercio di Mestre in viale Ancona – abbiamo ricevuto grandissima disponibilità nel mettere a disposizione personale altamente qualificato. Comprendere i confini tra il proprio ambito d’intervento e quello delle Forze dell’Ordine è stato e sarà fondamentale per chiunque svolga il mestiere di buttafuori o di addetto alla sicurezza in generale".
Un mestiere che, per legge, dal 1° luglio assumerà i connotati della professione.
Solo coloro che risulteranno iscritti all’elenco delle Prefetture dopo aver frequentato 90 ore di lezione potranno infatti accedere alla professione. Chi non si adeguerà rischierà una sanzione da 1.500 a 5mila euro.
Per iscriversi al nuovo albo bisogna essere in buona salute fisica (ovviamente niente alcol-droga) e non essere daltonici, non avere condanne (anche non definitive) per delitti non colposi, non essere assoggettati a misure di prevenzione o destinatari di provvedimenti di divieto di accesso ai luoghi dove si svolgono manifestazioni sportive, non essere o essere stati aderenti a movimenti, associazioni o gruppi organizzati, essere in possesso del diploma di scuola media inferiore e aver, come detto, superato il corso di formazione.
Gli otto diplomati nella sede di Mestre vanno ad aggiungersi ai 25 addetti alla sicurezza formati a Portogruaro lo scorso novembre, sempre dalla Confcommercio Unione Venezia. Sale così a 33 il numero dei professionisti licenziati dalla Confederazione veneziana. Quasi tutti sono buttafuori (ricordiamo che i corsi sono rivolti anche alle maschere, agli addetti al controllo dei biglietti nei teatri, palazzetti dello sport, ecc…) e nella maggior parte dei casi questa è la loro seconda attività.
Una misura necessaria per prevenire risse e episodi violenti che negli ultimi mesi hanno visto coinvolti anche addetti alla sicurezza.
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia
Video