Seconda torre Vinyls: slitta l’abbattimento

La Rigato dovrà decidere se procedere direttamente o affidarsi a un’altra ditta Solo la Prefettura potrebbe far intervenire ancora una volta l’Esercito 
Foto Agenzia Candussi/ Mion/ Porto Marghera/ Torre Vinyls/ Abbattimento della torcia CV22 dell'ex Vinyls
Foto Agenzia Candussi/ Mion/ Porto Marghera/ Torre Vinyls/ Abbattimento della torcia CV22 dell'ex Vinyls
La ditta Rigato non ha ancora deciso a chi affidare l’abbattimento della seconda torre dell’ex impianto Vinyls. La scelta deve essere fatta tra la ditta civile che ha fallito nel tentativo di abbattere la torcia più piccola e il Genio Guastatori di Udine che domenica pomeriggio ha tirato giù con l’esplosivo al plastico la struttura in metallo. Non viene escluso il fatto che l’azienda che ha l’appalto della demolizione si affidi pure a un’altra ditta civile. Se sceglie di far intervenire il Genio Guastatori dovrà passare attraverso la Prefettura. Infatti non può avere rapporto diretti con l’Esercito. Sarà a quel punto il prefetto Carlo Boffi a trovare la formula per far intervenire i militari di Udine nel tempo più veloce possibile. Del resto gli è riuscito in questa circostanza, potrebbe riprovarci.


Il rischio è che la torre rimanga su per diversi mesi ancora. Se giovedì avesse funzionato la tecnica di abbattimento impiegata dalla ditta civile, l’indomani la stessa operazione avrebbe riguardato la seconda torcia, quella più alta. Ma così non è stato. Slitta di conseguenza anche il termine ultimo entro il quale l’ex impianto di Vinyls Italia del Petrolchimico doveva essere completamente demolito. Infatti, dopo le due torri, resta da demolire ancora un serbatoio e delle pipeline. Secondo il programma stabilito entro ottobre doveva essere terminato il lavoro.


In una nota l’Esercito ha spiegato che «la soluzione tecnica adottata è stata quella di utilizzare materiale esplosivo “plastico”, facilmente modellabile soprattutto su manufatti di tipo circolare, tipo quelli che costituiscono la struttura portante delle torce di Vinyls e che aveva già resistito ad una prima esplosione. Un successo quello dei militari dell’Esercito che dimostra grande perizia, professionalità e capacità tecnica acquisite grazie all’addestramento e all’esperienza in missioni internazionali e messe a disposizione ancora una volta per la tutela della sicurezza e della collettività nazionale, in casi di emergenza» spiega la nota «Il 3° Reggimento Genio Guastatori di Udine è una delle unità dell’arma del Genio incaricata, inoltre, di bonificare residuati bellici dei due conflitti mondiali, ancora esistenti sul territorio nazionale. Sono circa 43.000 gli interventi di bonifica effettuati dall’Esercito negli ultimi 15 anni. L’Esercito grazie alla connotazione “dual-use” dei reparti Genio, oltre all’impiego operativo nelle missioni internazionali, è in grado d’intervenire nei casi di pubbliche calamità e utilità, in ogni momento, su tutto il territorio italiano a supporto della comunità nazionale».
(c.m.)


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