Se n'è andato Boatto, aveva dipinto la chiesa di Saint Ann a New York

E' stato anche scultore e poeta, si è spento all'età di 78 anni. Il cordoglio del mondo artistico

SAN STINO. Se n'è andato alla vigilia di Ferragosto all'ospedale di Udine. La comunità di San Stino e l'Italia artistica piangono Antonio Boatto. Viveva a Passo Torre, una piccola località alle porte di Biverone. Toni Boatto era un pittore, ma non solo. E' stato scultore, scrittore, poeta, filosofo e negli ultimi tempi persino blogger. La sua produzione è sterminata.

Non amava molto citare la sua età, ma era nato nel 1936. Si era formato a Milano, ha attraversato gli ultimi decenni della storia figurativa italiana realizzando numerose opere: il presbiterio della chiesa Saint Ann’s a New York, la volta del duomo di San Marco a Pordenone, l’abside del santuario Madonna Queen National Shrine di Boston e la Porta Maggiore della cattedrale di Vicenza. L’interesse onnipresente per la letteratura e per la filosofia, ben leggibile anche nei suoi manufatti artistici, ha fatto capolino con determinazione nella fortunata raccolta di poesie “Sfinitezza” (del 2006), nelle originali riflessioni filosofiche del “Diario Metafisico” (2008), in “Parvula”, 43 microstorie verosimili (2009), e in “Via della Croce”, immagini e commento a contenuto religioso (2010).

Ha commentato l'amico e critico d'arte Alessio Alessandrini: "Quando muore un artista siamo tutti più poveri. Antonio ha cominciato il suo viaggio su sentieri che si perdono in paesaggi infiniti e misteriosi: quelli che lui aveva già immaginato nei suoi quadri. Adesso finalmente si potrà placare quell'ansia di verità”. Rosario lunedì alle 20, funerali martedì alle 16.30 nella chiesa di Sant'Alò.

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