Se i lettori (120) ci mettono la faccia / FOTO

L’iniziativa della libreria “Libro con gli stivali”. Foto anche dalla Norvegia
Libreria per ragazzi 'Il libro con gli stivali', via Mestrina, Mestre
Libreria per ragazzi 'Il libro con gli stivali', via Mestrina, Mestre

MESTRE - Sono facce così, di bambini e adulti che leggono libri: da Ted la ruspa ai Promessi Sposi, passando per Pippi Calzelunghe o il ritratto di Dorian Gray. Il filo che lega titoli così diversi nell’iniziativa meandmybook è l’amore per la lettura. Sono 120 i lettori che hanno prestato la loro faccia per l’iniziativa promossa dalla libreria “Il Libro con gli stivali”, che ha deciso di lanciare un appello: «Cari lettori, che ne dite di fotografarvi con il vostro libro preferito?».

Hanno risposto in tanti nei due sabati di ottobre organizzati per mettersi in posa davanti all’obiettivo. Chi si è trovato a passare per caso in via Mestrina e non aveva il libro con sé ha potuto scriverne il titolo su una piccola lavagna. E così i ragazzi che gestiscono la libreria si sono trovati con una galleria fotografica di libri e lettori - un volto per ogni titolo - con i quali hanno stampato segnalibri personalizzati mentre due grandi pannelli con le foto di tutti coloro che hanno partecipato sono stati esposti in vetrina, attirando la curiosità dei passanti. «Il risultato è un’istantanea di ritratti accompagnati da qualcosa considerato significativo per ciascuno, non importa per quale ragione: un modo per solleticare la curiosità, scoprire titoli ignoti o riscoprirne di già noti ma magari dimenticati» spiegano Vera Bellotto, Nicola Fuochi, Susi Danesin e Gaetano Ruocco Guadagno della libreria «oltre ovviamente a un’occasione per fermare con un’istantanea ciò che siamo o amiamo, e condividerlo con una eterogenea comunità di lettori».

Una comunità che può contare anche su contributi arrivati via e-mail o sul profilo facebook della libreria: è il caso della scrittrice Nadia Terranova, di Roma, o della professoressa di letteratura per l’infanzia Nina Goga, dalla Norvegia, oppure ancora di un intero gruppo di studentesse della facoltà di Scienze della formazione di Padova. Il progetto si è concluso nei giorni scorsi con una lettura di brani pescati dai libri scelti. Ma l’iniziativa potrebbe presto ripetersi «nell’auspicio che tornino di anno in anno gli stessi partecipanti e se ne aggiungano di nuovi» spiegano al Libro con gli stivali «in modo da poter condividere gli stessi libri oppure libri differenti, e promuovere la lettura tra i giovani». (f.fur.)

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