Scuole, tutto da rifare pulizie a rischio nelle aule
Affonda il “Salva Venezia” ma anche la garanzia di scuole più pulite fino a fine marzo. Ieri infatti, tra gli emendamenti che il presidente del Senato Pietro Grasso ha ritenuto inammissibili collegati al decreto legge sugli Enti locali -il cosiddetto Salva Roma - c’è anche quello sul finanziamento da 26 milioni di euro da destinare alle pulizie delle scuole per tutto il mese di marzo, concedendo così al nuovo governo Renzi un mese di tempo per trovare una soluzione definitiva al problema delle scuole sporche che dopo essere deflagrato a Venezia ora sta coinvolgendo anche molte altre città in Italia. Senza contare che in molte regioni il cambio d’appalto sarà proprio il primo marzo. Ieri l’emendamento, la cui copertura finanziaria era stata garantita con fondi del Ministero dell’Istruzione, era stato approvato in mattinata dalla commissione Bilancio. Poi nel primo pomeriggio, con il passaggio in aula, è arrivata l’inattesa doccia fredda. A più riprese nel corso di un animato dibattito, alcuni senatori hanno chiesto a Grasso di rivedere la sua posizione, quanto meno sull’emendamento delle pulizie delle scuole, particolarmente urgente, visto che il mese di marzo è ormai alle porte. Lo ha fatto la senatrice marchigiana del Pd Francesca Puglisi che, come membra della commissione Istruzione, si era impegnata a trovare una soluzione su questo fronte. «Questo specifico emendamento» le ha risposto la vicepresidente del Senato, Linda Lanzillotta, che in quel momento presiedeva l’assemblea «è all’attenzione del presidente del Senato». Grasso però, che ha ripreso in mano le redini di Palazzo Madama circa un’ora dopo, ha spento ogni flebile speranza spiegando che, pur condividendo nel merito molti degli emendamenti presentati - tra i quali è parso di capire anche quello sulle scuole - non poteva fare distinzioni tra le bontà degli emendamenti. «Non posso che confermare» ha aggiunto Grasso «la decisione già assunta». Inutile era stato anche l’ultimo appello di Giorgio Santini, senatore veneto del Pd, che materialmente ha presentato l’emendamento in commissione Bilancio all’ultimo momento, come ha spiegato lui stesso in aula, per cercare di risolvere il problema. «Si tratta di rispondere a un’urgenza davvero indifferibile» aveva spiegato Santini nel suo intervento «per questo chiediamo alla presidenza del Senato di rivedere l’inammissibilità». La strada più probabile è che, come anticipa lo stesso Santini, il finanziamento per la pulizia delle scuole prenda la strada di un disegno di legge - Grasso si è impegnato a garantire tempi certi - che dovrebbe però correre veloce per finire il suo iter parlamentare entro la fine di febbraio. In serata rassicurazioni arrivano dall’assessore Tiziana Agostini, in contatto con Roma: «Oggi verrà presentato il disegno di legge con procedura d’urgenza che va all’esame delle commissioni congiunte di Camera e Senato».
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