Scuole sporche, le addette alle pulizie proclamano sciopero

L’astensione dal lavoro delle dipendenti Manutencoop è stata indetta per il 6 febbraio. I sindacati avevano chiesto di ripristinare il monte ore ante 31 dicembre
Interpress/Mazzega Baschieri Venezia, 13.01.2014.- Manifestazione operatori settore pulizie delle scuole.-
Interpress/Mazzega Baschieri Venezia, 13.01.2014.- Manifestazione operatori settore pulizie delle scuole.-

MESTRE - Scuole sporche, addette alla pulizia della Manutencoop verso lo sciopero. La decisione è stata presa oggi, da Cgil, Cisl e Uil dopo la fumata nera nell'ennesimo incontro alla direzione regionale del lavoro. Lo sciopero, con ogni probabilità, si terrà il 6 febbraio. Le organizzazioni sindacali avevano chiesto a Manutencoop di ripristinare il monte ore dei contratti al 31 dicembre, ma la società si è rifiutata, in assenza di garanzie sui fondi aggiuntivi del Ministero dell'Istruzione.

In questi giorni alle scuole sono effettivamente arrivati dei finanziamenti aggiuntivi, fino alla fine di febbraio: ma se alcune scuole devono fare i conti con tagli dell'11%, ad esempio a Cavallino, a Mira i tagli, nonostante i fondi aggiuntivi, sono comunque superiori al 60%, e la situazione è molto critica.

Ora, l'ultima parola spetterà al prefetto Domenico Cuttaia, che ha convocato tutti per giovedì prossimo, per fare il punto della situazione, e decidere quale provvedimento prendere.

Le condizioni di pulizia delle scuole che molti genitori dei ragazzi toccano quotidianamente, stridono con le dichiarazioni del sottosegretario all'Istruzione, Gian LucaGalletti, che proprio oggi ha detto: «Su un totale di 612 edifici nel Veneto, 159 sono stati interessati dalla esternalizzazione. 38 scuole, di cui 21 nella provincia di Venezia, hanno avuto dei disservizi. Abbiamo già contattato l'azienda vincitrice della gara Consip, che si è impegnata a rispettare gli standard contenuti nella gara d'appalto. Mi aspetto quindi che la situazione possa andare a posto in breve termine».

E i genitori, organizzati in comitati, si preparano a nuove proteste che chidere aule pulite e vedere garantito il diritto all'istruzione dei figli.

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