Scuole sporche, la protesta: merenda in classe e corteo con i bimbi

I genitori hanno organizzato due giorni di mobilitazione, il 10 e il 15. Incarico affidato a un legale per promuovere una causa

MESTRE. Lunedì prossimo assemblee con merenda al termine delle lezioni in tutte le scuole e sabato 15, la mattina, presidio con i bambini di fronte alla stazione di Santa Lucia e possibile corteo fino a campo San Geremia. È questa la decisione presa dai rappresentanti dei comitati dei genitori che ieri sera si sono trovati in municipio a Marghera per organizzare la mobilitazione.

«Abbiamo deciso di spostare il giorno principale della protesta da lunedì 10 a sabato 15 per dare la possibilità di partecipare alla maggior parte delle persone» dice al termine della riunione Roberto Longo, uno dei rappresentanti dei genitori «e nello stesso tempo la mobilitazione di lunedì, con assemblee che saranno organizzate in tutte le scuole, ci darà l’opportunità di avvicinare e parlare con quei genitori che credono, con gli interventi di pulizia degli ultimi giorni, che la questione si sia sistemata».

Il fatto che la pulizia delle aule sia migliorata non vuol dire che il problema sia risolto. Come si vedrà dall’inizio di marzo. Nella riunione i genitori hanno anche dato mandato a un legale di formulare una proposta per adire alle vie legali - nelle forme che saranno decise - a tutela del diritto all’istruzione in scuole pulite. I dettagli dell’iniziativa verranno decisi nel corso delle prossime riunioni. «Il livello di pulizia non potrà più essere quello di prima ma integrando le risorse per l’appalto della Manutencoop più il personale interno (leggi: le bidelle) il problema dovrebbe essere risolto».

Di questo è convinto il responsabile dell’Ufficio scolastico provinciale, Domenico Martino, che in questi giorni ha preso parte a quasi tutte le visite della task force voluta dal prefetto per controllare lo stato di pulizia delle scuole. Ieri le visite hanno riguardato le scuole di Murano e Burano, l’istituto Gramsci di Campalto, e l’istituto Mira 2. È in quest’ultimo che si registrano i problemi principali: la scuola ha infatti da tempo chiesto e proposto un piano dettagliato degli interventi, ma non ha ancora ricevuto una risposta dalla Manutencoop. Per questo, in base a quanto deciso ieri, oggi ci sarà un nuovo incontro - si spera il definitivo - tra la dirigenza scolastica e i rappresentanti dell’azienda di pulizie. «Nell’istituto Mira 2» aggiunge Martino «la questione va approfondita, perché dalla fine di febbraio potrebbero esserci delle effettive difficoltà». Quello di oggi intanto dovrebbe essere l’ultimo giorno di lavoro della task force, che dovrà visitare alcune scuole del Veneto orientale, e che poi il 7 febbraio è attesa dal prefetto Domenico Cuttaia, che l’ha istituita, per relazione sulla sua attività.

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